Simulavano finti incedenti per truffare donne e anziani

Le vittime erano in prevalenza donne ed anziani, le tecnica quella del finto incidente stradale rompendo lo specchietto retrovisore esterno. Chiedevano quindi al conducente di consegnargli una somma di denaro, circa 200 euro, a titolo di risarcimento.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2010 12:53
Simulavano finti incedenti per truffare donne e anziani

Potrebbero chiamarsi i truffatori della Lancia Y. Era infatti questo il modello dell’autovettura utilizzato dai malviventi per portare a termine le loro malefatte. Le indagini erano scattate nel maggio scorso quando, a seguito di una segnalazione del Comando di Polizia Municipale di Pisa, la Polizia veniva a conoscenza che lungo la provinciale Arnaccio gli occupanti di una Lancia Y avevano danneggiato una Opel Corsa con la tecnica del finto incidente stradale rompendo lo specchietto retrovisore esterno.

Chiedevano quindi al conducente di consegnargli una somma di denaro a titolo di risarcimento, somma che ammontava in genere a circa duecento euro. Si accertava inoltre che un altro episodio del tutto identico era avvenuto anche nel mese di marzo, con una autovettura dello stesso modello (Lancia Y), lungo la statale Aurelia, nei pressi della Base di Camp Darby. Grazie ad alcune testimonianze la Mobile, dopo aver raccolto alcuni di questi episodi che avevano visto vittime in prevalenza donne ed anziani concentrava le indagini su tre persone, due uomini e due donne, tutte della provincia di Catania, le quali, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per truffa e danneggiamento. Alla identificazione gli agenti della Mobile sono giunti attraverso precisi riscontri investigativi che sono stati oggetto di un dettagliato rapporto all’Autorità Giudiziaria.

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