Incidente a Crespina: ennesima vittima sul lavoro

Infortuni: operaio muore oggi mentre lavora a una linea elettrica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2010 19:07
Incidente a Crespina: ennesima vittima sul lavoro

“Non possiamo che essere sinceramente vicini e partecipi del dolore che ha sicuramente sconvolto la famiglia dell’uomo che questa mattina ha perso la vita mentre era al lavoro nel Pisano”. Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Alberto Monaci, ha commentato con queste parole l’ennesima tragedia di questo tipo. Stavolta la vittima è un operaio di 58 anni, Salvatore Vita, originario della provincia di Agrigento ma residente da anni in Toscana, che era impegnato a lavorare lungo una linea elettrica a Santa Colomba di Crespina in provincia di Pisa.

Monaci, da Roma dove ha partecipato all’assemblea plenaria dei presidenti dei Consigli regionali, ha espresso il cordoglio di tutto il Consiglio toscano, sottolineando la “costernazione per quanto accaduto” e ribadendo la necessità di “un impegno ancora più intenso per porre argine allo stillicidio di incidenti sul lavoro”. “Il terzo incidente mortale nel giro di due settimane, in Toscana, non può essere imputato soltanto a una triste fatalità. Evidenzia, al contrario, l’urgenza di trovare delle soluzioni, nei fatti, al drammatico problema delle morti bianche e di individuare e punire i colpevoli, diretti e indiretti, combattendo l’inaccettabile abitudine alla deresponsabilizzazione”.

Lo dichiara in una nota il Coordinatore regionale dell’Idv Toscana, On. Fabio Evangelisti. “Non possiamo più permetterci – prosegue Evangelisti – di rimandare una seria revisione delle norme di sicurezza. L’unico intervento da parte del Governo per contrastare incidenti e morti bianche è stato quello ingiusto di cancellare le norme positive varate dal Governo Prodi con il cosiddetto Testo unico, di cui l’Italia dei Valori chiede da tempo il ripristino immediato”. “Anche in Toscana il numero di vittime è ormai inaccettabile, e gli incidenti di queste ultime settimane ne sono la peggiore testimonianza.

La prevenzione sarebbe la migliore ricetta contro gli omicidi bianchi, ma anche in questo caso il Governo sembra fare orecchie da mercante. La denuncia del vicedirettore dell’Inail Toscana Tommaso De Nicola, sulla carenza di personale che affligge l’Istituto di prevenzione in Toscana, sembra essere per l’ennesima volta caduta nel vuota, mentre imporrebbe interventi urgenti, a livello nazionale e locale”. “Ci piacerebbe che la discussione sulla giustizia, che impegna da mesi la maggioranza, si concentrasse a colpire chi ha la responsabilità dei mille omicidi bianchi che si verificano ogni anno nel nostro Paese”.

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