Approvata la relazione sull’attività 2009 del Difensore civico toscano

Il totale delle pratiche chiuse è stato pari a 2.853 e il Difensore regionale ha svolto un attento lavoro di coordinamento della rete della Difesa civica locale. Antichi (Pdl): "Difensori civici comunali funzionali alle maggioranze che li nominano".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2010 16:09
Approvata la relazione sull’attività 2009 del Difensore civico toscano

“E’ aumentato il numero complessivo delle pratiche aperte nei vari settori di intervento del Difensore civico regionale, con l’eccezione di quelle relative ai danni da vaccini, emotrasfusioni e emoderivati, che hanno invece registrato un significativo decremento”. Lo ha detto il presidente della Prima Commissione, Marco Manneschi (Idv), illustrando la proposta di risoluzione sull’attività svolta nel 2009 dal Difensore civico regionale. Che è stata approvata all’unanimità. Manneschi ha ricordato che il totale delle pratiche chiuse è stato pari a 2.853 e che il Difensore civico regionale ha svolto un attento lavoro di coordinamento della rete della Difesa civica locale.

In questo senso il presidente della Prima Commissione ha espresso perplessità circa la decisione del governo di abolire la figura del Difensore civico comunale. Manneschi ha infine ricordato che la proposta di risoluzione al Consiglio regionale “esprime apprezzamento per l’attività svolta dal Difensore civico regionale, assume l’impegno a promuovere ogni iniziativa volta a riconoscere il ruolo di garanzia svolto dal Difensore civico regionale a salvaguardia dei diritti dei cittadini nei confronti delle pubbliche amministrazioni e degli enti che gestiscono servizi essenziali e a sostenere il mantenimento a livello nazionale di una ‘rete’ della Difesa civica”. Alessandro Antichi (Pdl), annunciando il voto favorevole del gruppo, ha sottolineato la necessità di rafforzare il ruolo del Difensore civico regionale, “visto che sempre più ha assunto il ruolo di difesa verso gli enti che erogano servizi essenziali e non verso la pubblica amministrazione.

E questo perché i Comuni non possono essere proprietari e allo stesso tempo controllori”. Antichi ha aggiunto che il Pdl “saluta invece con favore la soppressione dei Difensori civici comunali, perché essi sono solo funzionali alle maggioranze che li nominano”. Monica Sgherri (Fed. Sin.-Verdi)ha detto di condividere quanto detto in Aula dal presidente Manneschi e ha espresso un ringraziamento a Giorgio Morales per il lavoro svolto in qualità di Difensore civico regionale.

Sgherri ha invece contestato la scelta di abolire i Difensori civici comunali: “Quella del Governo è una forzatura. Non tutti i Comuni sono uguali. Firenze, ad esempio, non è pari ad un piccolo Comune, dove il ricorso al Difensore civico è assai meno frequente che in un grande centro”. Apprezzamento all’attività svolta dal Difensore civico è stato espresso anche da Marco Spinelli (Pd), che ha sottolineato i risultati ottenuti in termini di pratiche aperte ed evase e per l’impegno ad esercitare un ruolo fortemente autonomo.

Anche Spinelli ha contestato l’abolizione dei Difensori civici comunali. “Non è vero che questo consentirà di fare risparmi all’amministrazione pubblica – ha detto – perché l’assenza del Difensore civico porterà invece all’apertura di contenziosi tra cittadini e enti pubblici con un conseguente aggravio di costi per le casse pubbliche”. Di lavoro importante in termini di “qualità e quantità” svolto dal Difensore civico ha parlato Giuseppe Del Carlo (Udc).

“Accanto alla difesa dei diritti – ha detto – il lavoro del Difensore civio ha messo in rilievo le criticità degli enti che erogano servizi essenziali. Su questo gli enti e il Consiglio regionale dovranno molto riflettere”. (lm)

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