Pedalando sull’acqua nella piana

Presentate a Focognano, una rete di piste pedo-ciclabili nella Piana, le “Vie d’acqua” progettate dal Consorzio di Bonifica Area Fiorentina.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2010 21:15
Pedalando sull’acqua nella piana

Una vera e propria rete di piste pedo-ciclabili fra Firenze e i Comuni della Piana. È il progetto al quale sta lavorando il Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina. Una proposta che nasce dalla consapevolezza di poter usufruire della rete di canalizzazioni di bonifica come vettori di collegamento fra le aree a verde, parchi e giardini, nei comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Firenze. I canali di bonifica infatti sono corredati dalle piste di servizio (cosiddette “marezzane”) realizzate parallelamente ai corsi d’acqua, sia in destra che in sinistra idraulica, per permetterne la manutenzione.

Nel complesso comunque, il reticolo ciclabile ipotizzato dal Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina si compone di tre tipologie di percorsi: lungo le piste di servizio consortili o “marezzane”; su percorsi ciclabili esistenti; su strada asfaltata. I principali percorsi proposti sono: dal Parco di Travalle a Calenzano lungo il Torrente Marinella e lungo il canale di Crucignano fino al parco di Villa Montalvo, lungo il Torrente Marina a Campi Bisenzio; dal parco del Neto tra Sesto Fiorentino e Calenzano fino all’Anpil della Querciola e da lì fino al parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio; dal Parco di Villa Montalvo a Campi Bisenzio lungo il canale Vecchio Garille fino all’Oasi di Focognano e da lì lungo il colatore destro del Fosso Reale fino alla paratoia acque alte e poi lungo il collettore acque basse fino al parco Chico Mendes di San Donnino a Campi Bisenzio; dal Parco Chico Mendes al parco dei Renai a Signa lungo la via dei Bassi e l’argine della Viaccia; dal Polo Scientifico di Sesto Fiorentino fino all’Osmannoro e da qui al sistema che va verso nord all’Oasi di Focognano e verso sud al parco Chico Mendes; lungo il Canale Macinante per collegare le frazioni di Brozzi e Peretola con la ciclopista lungo l’Arno che va già Le Cascine al parco dei Renai di Signa. «Questa proposta – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Area Fiorentina, Marco Bottino - nasce dalla conoscenza capillare di un territorio sul quale lavoriamo da oltre 80 anni e sarà messa ulteriormente a punto attraverso il confronto con le amministrazioni locali interessate.

Il progetto definitivo che ne scaturirà sarà inserito, per una valutazione da parte dei cittadini, nel sito del Parco della Piana. Contiamo entro il 2010 di definire il progetto nel suo insieme, quantificandone i costi di realizzazione che crediamo non saranno certo proibitivi. Riteniamo di consegnare alla collettività non solo un’idea, ma anche un progetto facilmente cantierabile e realizzabile». Percorsi ciclabili lungo le marezzane Il progetto del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina prevede di affiancare 29,7 km di piste ciclabili alle marezzane consortili corredandole con un filare di alberature.

In questo modo si ottengono i seguenti benefici: ombreggiatura del percorso ciclabile, parziale ombreggiatura del corso d’acqua, facilità di manutenzione del percorso ciclabile, fitodepurazione degli inquinanti che scendono dal piano campagna coltivato al canale di bonifica, con abbattimento in particolare dei nitrati. Nella scelta dei percorsi sono stati preferiti i canali di acque basse, ossia quelli privi di arginature, in modo da evitare i rischi derivanti da una eventuale caduta. Fanno eccezione due brevi tratti del canale Macinante e del Fosso Reale che sono stati utilizzati rispettivamente per il collegamento con il parco delle Cascine e con il manufatto delle paratoie sul Fosso Reale. Percorsi ciclabili esistenti I percorsi esistenti utilizzati nella proposta si estendono per circa 40 km e si compongono di due tipi di percorrenze: le piste ciclabili vere e proprie, realizzate su sede propria o comunque separata dalla viabilità carrabile, e le strade sterrate di campagna sulle quali è possibile pedalare con tranquillità con scarse interferenze con i veicoli a motore.

Mentre le piste ciclabili vere e proprie spesso seguono la viabilità ordinaria le strade sterrate spesso corrono parallele ai corsi d’acqua per cui la scelta di utilizzare questa viabilità è conforme con la proposta di creare un reticolo ciclabile lungo le “vie d’acqua” Percorsi da realizzare La proposta del Consorzio comprende la realizzazione di nuove piste ciclabili su 17.7 km di strade asfaltate o utilizzando strade asfaltate secondarie senza opere accessorie, ma anche la realizzazione ex-novo e su sede separata dalla carreggiata di 2.6 km di percorsi.

Queste tratte si rendono necessarie per il collegamento fra piste esistenti per stabilire una continuità di percorrenza. Infine si propone la realizzazione di due passerelle pedo-ciclabili: una per il sovrappasso del torrente Marinella di Travalle in sostituzione di quella solo pedonale esistente a valle della linea ferroviaria Firenze-Bologna; una per il sovrappasso del Canale Vecchio Garille da realizzarsi lungo la via Lucchese nei pressi del ponte di Maccione. Il progetto delle “vie d’acqua” si integra perfettamente con quello del parco della Piana, collegando le diverse aree verdi esistenti fra Firenze, Sesto Fiorentino, Signa, Campi Bisenzio e Calenzano.

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