Approvato in Provincia di Firenze il Piano per le Aree Protette

Accolte le proposte dei Comuni per l’istituzione di nuove aree protette (‘Montalbano’ a Vinci, ‘Arno vecchio’ a Empoli, ‘Sasso San Zanobi’ a Firenzuola) e l’ampliamento del ‘Podere La Querciola’ a Sesto Fiorentino e degli ‘Stagni di Focognano’ a Campi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2010 15:34
Approvato in Provincia di Firenze il Piano per le Aree Protette

Sviluppo sostenibile, un logo che le renda riconoscibili, una consulta per coordinare le progettualità, la valorizzazione turistica, la possibilità di realizzare una cartografia con tecnologia gps. E non solo. Le aree protette della provincia di Firenze saranno interessate a un programma di sviluppo e di consolidamento. Le novità sono in arrivo. Il Consiglio provinciale ha approvato infatti il “Piano pluriennale di sviluppo economico e sociale del sistema delle aree protette” , adottato alla fine del 2008.

Presentato dall’assessore ai Parchi e alle Aree Protette, il Piano ha accolto le proposte dei Comuni per l’istituzione di nuove aree protette (‘Montalbano’ a Vinci, ‘Arno vecchio’ a Empoli, ‘Sasso San Zanobi’ a Firenzuola) e l’ampliamento del ‘Podere La Querciola’ a Sesto Fiorentino e degli ‘Stagni di Focognano’ a Campi Bisenzio. Il percorso è stato accompagnato dal confronto nella Commissione Ambiente del Consiglio. Il piano è stato quindi approvato dalla maggioranza (Pd, Italia dei Valori e Sinistra ecologia e libertà) e da Rifondazione comunista, con l’astensione del gruppo Pdl e della Lega Nord. Il Piano, spiega l’assessore, consiste nella programmazione delle azioni di sviluppo economico e sociale da intraprendere nei confronti del sistema delle risorse naturali.

Si tratta di 14 aree naturali di protezione di interesse locale, una riserva naturale nel Padule di Fucecchio, nel quadro di un ampio sistema comprensivo anche di una riserva naturale biogenetica a Vallombrosa e il parco nazionale nelle foreste Casentinesi. Dunque un patrimonio “vasto e diffuso composto da infinite peculiarità da valorizzare sempre di più”. “Accanto alla finalità di conservazione delle risorse naturali e culturali - fa presente l’assessore – si affiancano quelle del cosiddetto ‘sviluppo economico compatibile’, promuovendo le attività ricreative, la valorizzazione e la sperimentazione di adeguate e non invasive attività produttive”.

Conservazione quindi, ma non stasi, rapporto virtuoso con quelle attività tradizionali, da salvaguardare, che consentono di caratterizzare paesaggi ed habitat di grande interesse naturalistico e culturale. Verrà istituita una consulta tecnico-amministrativa, composta dai rappresentanti di tutti gli enti gestori e delle associazioni di categoria in campo ambientale, artigianale, agroalimentare e turistico. La consulta si avvarrà anche di esperti in campi naturalistico, forestale e geologico.

Un accordo declinerà l’attività di coordinamento di servizi e funzioni. “La Provincia di Firenze – sottolinea l’assessorato ai Parchi – ha adottato tra l’altro il logo delle aree protette della Provincia. Nell’ottica di creare un vero e proprio sistema, il logo permetterà una più semplice identificazione. Potrà essere utilizzato per il riconoscimento di servizi e prodotti locali di qualità e per la cartellonistica”. Ulteriore tassello è la valorizzazione turistica delle zone, con la definizione della sentieristica, l’edizione di guide e di pubblicazioni a tema naturalistico, la diffusione di pagine web tematiche, convegni, la creazione di veri e propri circuiti didattici.

In quest’ottica anche la realizzazione di materiale cartografico con tecnologia gps. In ponte, infine, una campagna di promozione nelle scuole. Accanto al piano, voto positivo anche per un documento di accompagnamento, presentato dalla maggioranza, perché sia valorizzato il coinvolgimento delle comunità locali. “Concordo pienamente – conclude l’assessore - con il documento approvato dal Consiglio. Sui futuri atti di diretta competenza della Provincia, come l’istituzione della riserva di Giogo-Casaglia e la prescrizione regionale sull’ampliamento della riserva del Padule di Fucecchio, procederemo con un metodo partecipativo nei confronti degli enti locali e della cittadinanza.

Sono processi che hanno bisogno di un dialogo costruttivo nei confronti di chi vive e coltiva le proprie passioni nel luogo. Affronteremo questo percorso senza pregiudiziali e soprattutto senza far passare gli atti sopra la testa di nessuno”. Sull’ordine del giorno, approvato nella sua interezza con i voti della maggioranza, contrari Pdl, Rifondazione e Lega Nord), si è verificata prima una duplice votazione per punti. Nel primo caso, il testo del documento, dal primo paragrafo al primo punto del dispositivo, è stato approvato con i soli voti della maggioranza, mentre Pdl e Lega hanno votato contro e Rifondazione non ha partecipato al voto. Nel secondo caso, è stato approvato da tutte le forze politiche (maggioranza, Pdl e Lega, mentre Rifondazione non ha votato) il secondo punto del dispositivo e cioè “il Consiglio provinciale impegna il Presidente e la Giunta provinciale… a tenere costantemente aggiornato il Consiglio provinciale, anche attraverso la commissione consiliare competente, riguardo allo svolgimento delle azioni previste dal Piano pluriennale di Sviluppo economico e sociale della aree protette della Provincia di Firenze”.

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