Firenze– Il Presidente della Repubblica all'Ansaldo di Genova: ''Il nazionalismo con le sue degenerazioni è alle nostre spalle, orgoglio nazionale significa anche orgoglio di quello che produciamo, orgoglio per i nostri tecnici, per i nostri operai". I piroscafi ‘Lombardo’ e ‘Piemonte’, partiti dallo scoglio genovese di Quarto, con le ‘Mille’ camice rosse dirette in Sicilia, il 7 maggio del 1860 fecero scalo nel porto di Talamone, per caricare le armi e le munizioni necessarie all’impresa garibaldina.
Il Comitato promotore per le celebrazioni in Maremma del 150° dell’Unità d’Italia ha deciso di ricordare quest’avvenimento con una cerimonia, che si terrà a Talamone il 6 maggio. Il Comitato promotore grossetano ha invitato alla celebrazione il sindaco di Orbetello Altero Matteoli, il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci ed il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras. La manifestazione si terrà sul porto di Talamone e la memoria di quel fatto, che nella storia risorgimentale contribuì in maniera determinante al processo dell’unità nazionale, sarà rievocato da relazioni storiche e dal contributo sulla cultura garibaldina e mazziniana da parte di Italia Bianca Labanca, presidente di UniTre Orbetello. Cerimonia solenne domani, 5 maggio, alle ore 17.30 a palazzo comunale per l’apertura ufficiale dell’Anno Garibaldino.
Nel giorno in cui si celebra il 150° anniversario della Spedizione dei Mille, Livorno apre ufficialmente un cartellone di iniziative per riscoprire il significato ed i valori dell’Unità d’Italia. Alla cerimonia, che si terrà nella Sala Maggiore di Palazzo Comunale, parteciperanno il sindaco Alessandro Cosimi, il presidente della Provincia Giorgio Kutufà, l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti , l’assessore alla cultura del Comune di Livorno Mario Tredici ed il presidente del Comitato livornese per la promozione dei valori risorgimentali Fabio Bertini.
Presenti le autorità civili, militari e religiose della città; invitate tutte le associazioni combattentistiche.
