Una Cassa di Solidarietà per i lavoratori della ISI

Da martedì scorso è iniziata la cassa integrazione per i lavoratori ISI. La Sinistra Scandicci ha deciso di promuovere una raccolta di contributi attraverso i classici banchini in città  e con l'apertura di un conto corrente specifico.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2010 11:43
Una Cassa di Solidarietà per i lavoratori della ISI

Da martedì scorso è iniziata la cassa integrazione per i lavoratori ISI. Dopo i mesi trascorsi in CIG a stipendio ridotto da dipendenti Electrolux arriva l'ennesima "strizzata" al portafoglio, nel bel mezzo di una crisi economica e sociale che colpisce soprattutto i redditi da lavoro dipendente. Si tratta di un evento di per sé grave, che proietta qualche giustificata inquietudine sul futuro e rende notevolmente più difficile il presente di tante famiglie. Su questa discutibile reindustrializzazione, sbandierata ai quattro venti come modello da esportare, si possono fare molti discorsi: si può parlare delle responsabilità di chi ha prodotto una tale situazione, e si possono fare ipotesi riguardo il futuro di questa neonata azienda, ma, di fronte all'ennesima diminuzione del salario, questa volta per tre mesi, per 370 lavoratori già provati, non è il momento dei discorsi su un passato oscuro o su un futuro incerto.

E' il momento del sostegno e della solidarietà dell'intera comunità scandiccese, dell'intero intero territorio fiorentino. Sostenere le famiglie in difficoltà, salvaguardare "le fabbriche" significa aiutare i più deboli, ma soprattutto difendere il diritto al lavoro ed il futuro di tutti i cittadini. Molti lavoratori ISI ci hanno manifestato le loro preoccupazioni e ci hanno chiesto un aiuto concreto. Per rispondere a queste sollecitazioni abbiamo deciso di promuovere una "Cassa di Solidarietà" ovvero una raccolta di contributi attraverso i classici banchini in città e con l'apertura di un conto corrente specifico, gestito da un Comitato di Garanti. Facciamo appello a tutti, ai partiti politici di centro-sinistra, ai sindacati, ai circoli Arci e Mcl, alle parrocchie, alle associazioni di categoria e alle cooperative perché ci aiutino a sensibilizzare i cittadini e collaborino ad aiutare chi in questo momento non deve essere lasciato solo. Può darsi che i contributi raccolti siano pochi, come una goccia nel mare, ma è sempre meglio una goccia che il niente o la sola pacca sulla spalla. La Sinistra Scandicci

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