L’identikit del nuovo eletto. A fine mese la prima seduta

Età media cinquant’anni, Tortolini (1977, Pd) il più giovane, Fedeli (1942, Idv) il più anziano, 5 le donne, 16 nuovi eletti nel centrosinistra, 11 nel centrodestra, 2 nell’Udc. Venerdì ci dovrebbe essere l'ufficializzazione degli eletti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2010 14:40
L’identikit del nuovo eletto. A fine mese la prima seduta

Uomo, fiorentino, alle soglie dei cinquant’anni, solida esperienza nelle amministrazioni locali, più a sinistra che a destra. Questo l’identikit nel nuovo consigliere regionale, secondo i numeri calcolati in base ai 29 nuovi eletti sui 55 che in totale formeranno il nuovo Consiglio regionale della Toscana. Si tratta di nuovi “provvisori”: a questi se ne potrà aggiungere qualche altro, in base alle opzioni e alle sostituzioni per rinuncia, che al momento non sono ancora definite. L’età media di chi entrerà in Consiglio è di 49,59 anni, il più giovane è Matteo Tortolini (Pd), del 1977, il più anziano Giuliano Fedeli (Idv), del 1942.

In tutto sono 7 gli under 40: oltre a Tortolini, anche Mauro Romanelli (Federazione della Sinistra e Verdi), del ’73, Marco Ruggeri (Pd), del ’74, Sonia Alfano (Idv, 1971), Salvadore Bartolomei (Pdl, 1973), Giovanni Donzelli (Pdl, 1975), Claudio Morganti (1973, Lega Nord). Cinque le donne: Monica Faenzi del Pdl, Daniela Lastri e Alessia Ballini del Pd, Marina Staccioli della Lega Nord, Sonia Alfano dell’Idv. Più numerosi (prevedibilmente, date le proporzioni) i nuovi consiglieri della coalizione di centro-sinistra, 16 su 29, mentre nel Pdl le new entries sono 11 e nell’Udc 2.

Quanto alla geografia di provenienza, vince Firenze con 7 nuovi eletti, seguita a pari merito da Livorno e Lucca (4 consiglieri), quindi a quota 2 Massa Carrara, Siena, Pistoia, Arezzo, Pisa, mentre Grosseto e Prato presentano un nuovo eletto, e due neoconsiglieri sono nati fuori regione (Francesco Bosi è di Piacenza e Sonia Alfano di Messina). Due consiglieri presentano storie familiari “intercontinentali”: Antonio Gambetta Vianna (Lega Nord) è figlio di padre brasiliano e madre pistoiese, ed ha vissuto a Rio De Janeiro fino all’età di 18 anni, mentre Marco Taradash (Pdl) è figlio di un militare statunitense e di una cittadina italiana. Molto varie le professioni, con diversi dipendenti pubblici e impiegati, un professore universitario (Francesco Pardi), un giornalista (Taradash), un’imprenditrice (Marina Staccioli), commercialisti, avvocati, consulenti, commercianti, liberi professionisti.

Riguardo alla politica, a parte i numerosi incarichi di partito, la maggior parte dei neoeletti ha maturato una solida esperienza nelle amministrazioni locali come consigliere o assessore, sei sono stati o sono sindaci (Loris Rossetti, Marco Spinelli, Alessia Ballini, Paolo Bambagioni, Vincenzo Ceccarelli del Pd e Monica Faenzi del Pdl); cinque neoconsiglieri sono o sono stati parlamentari: Francesco Pardi e Fabio Evangelisti dell’Idv, Monica Faenzi (Pdl), Nedo Poli e Francesco Bosi (Udc); mentre Sonia Alfano (Idv) e Claudio Morganti, infine, sono nel Parlamento europeo.

I dati forniti sono provvisori e subiranno variazioni in seguito alle opzioni e alle sostituzioni. (ab) Intanto venerdì ci dovrebbe essere l'ufficializzazione dopo la verifica sui verbali delle sezioni da parte della Corte d'Appello degli eletti e, una decina di giorni più tardi, quindi da lunedì 26 aprile, la prima seduta del nuovo parlamentino toscano. Il passaggio informale del ‘testimone’ tra il vecchio ed il nuovo Consiglio regionale è avvenuto questa mattina con l’incontro promosso dal presidente Riccardo Nencini e gli eletti il 28 e 29 marzo scorso nell’Assemblea Toscana.

All’invito hanno risposto una quindicina di neoeletti, che hanno ricevuto il ‘kit’ informativo, fatto di testi sull’organizzazione ed i servizi, guide e manuali tecnico-legislativi per orientarsi nell’attività. “Per il vostro lavoro il suggerimento è di cancellare le esperienze passate negli enti locali – ha affermato Nencini -, perché qui è come un piccolo parlamento ed i servizi sono costruiti per rispondere alle domande che si deve porre un legislatore”. L’incontro – come ha spiegato lo stesso presidente del Consiglio regionale - è stato finalizzato a fornire informazioni utili al lavoro parlamentare dell’Assemblea toscana ed alle procedure burocratiche da seguire.

“La novità che vi troverete davanti è l’autonomia raggiunta dal Consiglio regionale nei confronti della Giunta, con gli aspetti positivi e negativi del caso”. Nencini ha poi insistito molto sugli aspetti di produttività e trasparenza che il Consiglio si è dato, sia nell’organizzare il calendario dei lavori che negli obblighi di firma del consigliere regionale per certificare la presenza in aula e negli altri organismi istituzionali, come le riunioni delle Commissioni. “Sull’indennità che spetta ai consiglieri regionali noi abbiamo mantenuto quella che abbiamo trovato in passato, cioè la quota del 65% dell’indennità parlamentare, che pone la Toscana al livello più basso della spesa in Italia, che è la stessa dal 1970 ad oggi.

Ciò – ha ricordato Nencini - è sempre modificabile, perché dipendende dall’autonomia regionale e quindi dalla volontà politica”. Oltre all’attività legislativa del Consiglio regionale, Nencini ha sottolineato che esso si deve occupare anche dei cosiddetti 'figli' come Difensore Civico, Aiccre, Corecom eccetera. E da ultimo la piccola Corte Costituzionale Toscana, il ‘Consiglio di Garanzia’. Infine, il presidente ha voluto ricordare l’impegno dell’istituzione sia verso la comunità toscana con le grandi iniziative come la Festa della Toscana, il Progetto Galileo, il Parlamento degli Studenti, il Palazzo Aperto, sia negli organismi collegiali delle Assemblee legislative a livello nazionale ed europeo.

Collegato a quest’ultimo aspetto ci sono anche le attività internazionali, come l’accordo con l’Agenzia Undesa delle Nazioni Unite che ha permesso alla Toscana di attivare una politica di formazione della classe dirigente politico-amministrativa con progetti mirati in varie nazioni dell’Africa. Il vice-presidente Alessandro Starnini ha informato sui servizi logistici a disposizione dei consiglieri regionali, sottolineando il forte cambiamento impresso in questi ultimi dieci anni, passando dalla politica degli affitti a quella degli acquisti delle sedi, adesso tutte concentrate in via Cavour a Firenze, con un risparmio di circa un milione e mezzo di euro all’anno. “Ci siamo attrezzati anche per utilizzare tutte le possibilità tecnologiche offerte dalla rete internet – ha detto Starnini - per la pubblicizzazione anche dei lavori delle Commissioni, in attuazione di quanto stabilisce la legge.

Sull’attività informativa e di comunicazione, comunque, occorrerà lavorare ancora per avvicinare meglio l’Istituzione ai cittadini. Mi meraviglio molto che mentre si parla di federalismo il sistema radiotelevisivo pubblico sia completamente centralizzato”. In conclusione Starnini ha voluto segnalare sia la qualità di tecnica legislativa, di buona scrittura delle leggi, che è un fiore all’occhiello della Toscana, sia l’esperienza innovativa del ‘Parlamento degli studenti’, due eccellenze che – a suo giudizio - la prossima legislatura dovrebbe tenere in alta considerazione per rafforzarle ulteriormente.

(gdi)

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