Piana di Firenze: adesso c'è la bozza dello Statuto

Il funzionamento amministrativo della Città della Piana sarà garantito da un consiglio, un presidente e una giunta: organi a costo zero per la collettività perché formati da consiglieri comunali, assessori e sindaci dei singoli comuni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2010 19:21
Piana di Firenze: adesso c'è la bozza dello Statuto

La stesura di un piano strutturale unico per i comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa potrebbe essere il primo atto della Città della Piana. È quanto hanno affermato stamani i quattro sindaci riuniti nella sala del Consiglio comunale di Signa presentando alla stampa la bozza di statuto dell’innovativa forma di governo integrato della zona a nord-ovest di Firenze. Una volta approvato dai rispettivi Consigli comunali, l’atto darà vita alla gestione coordinata del territorio della Piana fiorentina - circa 125.000 abitanti - in un’ottica di semplificazione, sviluppo sostenibile e difesa dei valori ambientali.

Si tratta del primo esperimento del genere a livello nazionale. Il funzionamento amministrativo della Città della Piana sarà garantito da un consiglio, un presidente e una giunta: organi a costo zero per la collettività perché formati da consiglieri comunali, assessori e sindaci dei singoli comuni che non percepiranno alcuna indennità aggiuntiva. Il presidente dell'Unione sarà scelto ogni 15 mesi dal Consiglio tra i quattro sindaci e sceglierà a sua volta quattro assessori (uno per ogni comune).

Il Consiglio sarà invece l'organo d'indirizzo e controllo e sarà composto da 20 membri (8 per Sesto, 6 per Campi e 3 ciascuno per Calenzano e Signa) eletti da un’apposita assemblea costituita presso ogni Comune.

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