Cittadella viola, le reazioni del centrodestra al discorso di Renzi

Le reazioni dell'opposizione del centrodestra al discorso del sindaco Matteo Renzi sul progetto dei fratelli Della Valle in Consiglio Comunale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2009 21:15
Cittadella viola, le reazioni del centrodestra al discorso di Renzi

Pieri (Pdl) “Sulla proposta di nuova convenzione ci sono alcune perplessità, ma non contrarietà”. Lo afferma il consigliere Massimo Pieri (PdL) dopo la relazione del sindaco Renzi in consiglio comunale sulla “Cittadella Viola”. “Il sindaco – dice ancora il consigliere Pieri – ha proposto un accordo di transazione con la Fiorentina sulla pubblicità arretrata, la cessione degli spazi pubblicitari all’interno dello stadio alla società viola, così come gli eventi extracalcistici e la proposta di portare da 12 più 12 a 4 anni, la durata della convenzione sullo stadio”.

“Per poter sviluppare un confronto su tali proposte – aggiunge l’esponente del centrodestra – tutto questo deve essere dibattuto all’interno della commissione sport e successivamente portato all’attenzione del consiglio comunale. Inoltre, si deve riflettere approfonditamente sull’opportunità di estrapolare l’affitto dei ‘campini’ dalla convenzione dello stadio Franchi, valutando la proposta del sindaco della costruzione del centro sportivo da parte del Comune”. “Sulla cittadella viola – conclude il consigliere Pieri – insieme alla collega Giocoli ci eravamo già espressi positivamente.

A questo punto attendiamo il dissequestro dell’area da parte della magistratura e un tavolo congiunto fra i sindaci interessati e la Provincia di Firenze”.(fd) Giocoli (PdL) «Sulla cittadella viola il sindaco Renzi ha parlato quasi esclusivamente del suo programma di governo spaziando dalla tramvia, all’alta velocità, alle panchine ed ai battesimi in San Giovanni». E’ quanto ha dichiarato Bianca Maria Giocoli, vicecapogruppo del PDL sottolineando che «Renzi ha adottato questa strategia per sviare l’attenzione e per far passare sotto silenzio i nodi irrisolti del progetto per realizzare la cittadella a Castello».

«Sono ancora molti gli interrogativi che attendono una risposta – ha spiegato l’esponente del centrodestra – anzitutto non è chiaro quanto sarà grande il Parco della Piana e se Renzi ha notizie certe sul dissequestro dell’area di Castello e come sarà fatta la riqualificazione a Campo di Marte. Quanto alla convenzione per la gestione dello stadio Franchi, il sindaco è stato quantomeno superficiale: non può dare per acquisita quella che, per ora, è solo una proposta per risolvere un problema che si trascina da anni».

«Nel precedente mandato amministrativo – ha ricordato Bianca Maria Giocoli – quando Diego Della Valle, un anno fa, presentò il suo progetto di ‘parco a tema’, rilevai che il patron viola aveva suonato la sveglia ad una città che dorme assopita sugli allori del passato. Renzi, dunque, non ha scoperto niente di nuovo diventando il paladino di chi vuole investire a Firenze. In passato il centrosinistra, al governo ormai dal 1995, aveva sempre privilegiato sole le ‘alchimie’ di partito e di correnti facendo scappare a gambe levate gli imprenditori che nella nostra città offrivano centinaia di posti di lavoro».

«Attendiamo ora – ha concluso la vicecapogruppo del PDL – che dalle parole si passi ai fatti. Vogliamo conoscere quanto prima le varianti urbanistiche necessarie per realizzare la cittadella viola a Castello. Altrimenti le parole del sindaco rimarranno solo ‘chiacchiere da stadio’». (fn) Roselli (Pdl) "A oggi sulla Cittadella Viola non ci sono molte concrete novità”. Queste le prime considerazioni del consigliere Emanuele Roselli (PdL) dopo la relazione del sindaco.

“Il sindaco - dice ancora Roselli - ha indicato l’area comunale di Castello per la futura Cittadella viola, ma restano ancora tutti in piedi i problemi su quel terrono: inchiesta della magistratura, raccordo con la provincia e comuni limitrofi, parco della piana, tempi di disponibilità dell’area visto il sequestro in corso, ecc…”.“Aspettiamo - conclude il consigliere PdL - tempi migliori per visualizzare con più chiarezza un quadro complessivo ancora poco chiaro. Chi si aspettava una parola definitiva in merito - conclude Roselli - resta sicuramente deluso visti i molti "se" che sono rimasti in piedi sull'argomento".(fd) Torselli (PdL) "A Renzi vanno fatti i complimenti per la mossa politica di alta strategia che ha messo in scena oggi a Palazzo Vecchio nel corso del suo intervento.

Adesso la palla passa alla famiglia Della Valle coi quali, o il sindaco ha già un accordo di massima e in tal caso avrebbe potuto tranquillamente comunicarlo oggi, oppure occorre mettere in ipotesi che i Della Valle non cadano nella rete di Renzi ed in questo caso ad essere presi in giro sono solo e soltanto i tifosi della Fiorentina". E' questo il commento di Francesco Torselli (PdL) al discorso del sindaco Renzi in consiglio comunale, "Renzi - ha spiegato Torselli - ha parlato di tutto e di più al fine di concentrare al minimo l'attenzione sulla cittadella viola, argomento all'ordine del giorno del consiglio di oggi, poi ha di fatto promesso ai Della Valle l'area di Castello, ma solo e soltanto se l'area sarà sbloccata da un punto di vista giudiziaria, se i sindaci della piana saranno concordi, se il presidente della provincia darà il suo benestare e via continuando con i 'se' ed i 'ma'.

In cambio però, e qui sta la mossa da stratega della politica di Renzi - prosegue Torselli - ha chiesto ai Della Valle di firmare adesso la convenzione col comune e di accollarsi fin da subito i costi di gestione dello stadio Franchi, dei campini di Viale Paoli e della pubblicità della zona". Secondo Torselli "Renzi ha proposto uno scambio di una cosa che non ha, ma che forse avrà, con una cosa che i Della Valle dovrebbero pagare fin da subito. A questo punto - ha aggiunto il consigliere del centrodestra - la domanda è una: e se i Della Valle non accettassero la 'gallina domani' in cambio di 'un uovo oggi'? Molto probabilmente esiste già un accordo tra Renzi e la famiglia proprietaria della Fiorentina e che l'accordo verrà siglato e Renzi potrà vantare il risultato acquisito, ma allora non capisco perché il sindaco non abbia sciolto9 questo dubbio oggi, mettendo tutti a tacere.

Se invece questo accordo non esistesse - ha concluso Torselli - o se fosse stato già stipulato, ma tenuto segreto a Firenze e ai fiorentini, evidentemente in questo grande show mediatico del sindaco Renzi, ad essere presi ancora una volta in giro saranno i soliti tifosi della Fiorentina, ovvero chi vive la propria passione ed il proprio amore per la squadra di calcio della nostra città in maniera spontanea e sincera e che alle sue parole hanno creduto in campagna elettorale e che oggi aspettavano una risposta decisamente più concreta".

(lb) Donzelli (PdL) "Renzi è un Sindaco debole, scoperto a sinistra e a destra. Per questo oggi ha solo riproposto il progetto di Domenici, Biagi e Ligresti a Castello. Non ha nemmeno detto una sola parola di come pensa di fare a realizzarlo dato che l'area è sotto sequestro e al centro di una delicata indagine della magistratura. O Renzi è a conoscenza di notizie che noi non abbiamo, in tal caso ci dovrebbe dire come le ha avute, oppure ha solo preso tempo." Lo ha detto Giovanni Donzelli consigliere comunale del PDL.

"Renzi - ha aggiunto Donzelli - è politicamente debole a partire proprio dal suo Partito. Emerge chiaramente dalla tensione dei rapporti con i sindaci limitrofi, con la Regione e con Moretti delle FS (uomo CGIL). Ancora più difficile il rapporto che ha creato con il Governo, visto che non perde occasione per lanciare offese a Berlusconi e Matteoli. E' debole anche con la sua maggioranza in consiglio che pubblicamente, anche se timidamente, ha chiesto un confronto sul percorso. Per questo Renzi non ha potuto fare altro che ripresentare pari pari il progetto ereditato dalla Giunta precedente, progetto già infranto sulle inchieste per corruzione.

Ha provato a mascherare questa debolezza inserendo altre questioni nevralgiche per la città come la pedonalizzazione di Piazza Duomo, il sottoattraversamento della TAV, la tramvia, la Seves, il multiplex... Argomenti importanti e alcuni li condividiamo pure, ma gettati in questo caso solo come sabbia negli occhi per non far emergere la debolezza della riproposizione della proposta Domenici, Biagi e Ligresti per il nuovo stadio e la cittadella viola. " (lb)

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