Contro una media nazionale del 70% la Toscana conta ben 280 comuni a rischio ideogeologico, ovvero il 98% di tutti i comuni. A questo occorre aggiungere che il 77% dei comuni vede una localizzazione estesa di insediamenti e fabbricati industriali e produttivi. Queste notizie provengono da un rapporto elaborato da Legambiente sul territorio nazionale. “E’ la conferma di quello che andiamo dicendo da tempo” dichiara Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana che rappresenta 160 comuni montani, tutti a rischio idrogeologico, che aggiunge “ecco perchè nel dibattito che c’è stato di recente sugli aiuti ai comuni che hanno subito eventi alluvionali abbiamo sempre sollecitato interventi preventivi per contrastare i rischi ideogeologici”. Certo in Toscana si sta facendo già molto, ma non basta.
“Nella nostra regione - dice infatti Giurlani - si sta già lavorando sulla manutenzione ordinaria come fatto preventivo e siamo al top al livello nazionale in questo settore ma non basta. L’attività preventiva deve diventare un modo normale di comportarsi se vogliamo evitare disastri che sono sempre in agguato”. Da qui l’invito di Giurlani a Governo, Regione, Enti locali, a non perdere di vista la prevenzione.