Il Made in Italy in un convegno a Firenze

Fittante: "Qui, in Toscana, del resto il distretto imprenditoriale è in grado di esprimere una vera e propria eccellenza nei settori del design, del brand, della moda".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2010 12:31
Il Made in Italy in un convegno a Firenze

“Siamo i migliori creativi al mondo e dobbiamo tutelare la filiera italiana in tutte le sue fasi”. Così l’avvocato Aldo Fittante anticipa la sua relazione in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Nuovo diritto industriale e d’autore” al convegno “Il Made in Italy: design e tutela giuridica, concorrenza e prospettive di sviluppo delle piccole medie imprese” in programma lunedì 8 marzo alle 15:30 presso la sala “Cavaliere Attilio Monti” de La Nazione (viale giovine Italia, 17). L’evento è organizzato dall’associazione Niccolò Machiavelli in collaborazione con La Nazione, il Comune di Firenze, il Corso di laura in disegno industriale, Università Lum e la società di consulenza Industrial Design Consulting. La tavola rotonda – aperta al pubblico e ad ingresso libero – vedrà come moderatore il vide direttore de La Nazione Mauro Avellini e la presenza di Aldo Fittante (avvocato in Firenze e Bruxelles e professore a contratto all’università di Firenze e di Bari); Elisabetta Cianfanelli (assessore al turismo, moda e pari opportunità del Comune di Firenze), Saverio Mecca (preside della Facoltà di Architettura dell’università di Firenze), Massimo Ruffilli (presidente del corso di laura magistrale in design), Vincenzo Legnante (presidente del corso di laurea in Disegno industriale dell’Università di Firenze); Roberto Giacinti (Professore Associato di Economia e Gestione delle Informazioni dell’Università di Pisa), Aldo Burresi (professore associato all’Università di Firenze); Gabriele Poli (presidente giovani imprenditori Confindustria Firenze) e infine Paolo Chiappini (Direttore Fondazione Sistema Toscana). A raccontare l’esperienze dirette saranno gli imprenditori Wanny di Filippo (Il Bisonte s.r.l.), Michele Pecchioli (direttore creativo di Yamamay); Stefano Casprini (Presidente del Consorzio Origini – Consorzio nazionale dei produttori di design) e Giovanni Moretti (Dedalus s.p.a.). “Cambierei ‘Made in Italy’ – spiega Aldo Fittante – con ‘Prodotto in Italia’.

Il nostro paese ha una posizione d’indiscussa eccellenza in tema di creatività e dobbiamo tutelarla in toto. Abbiamo gli artigiani migliori al mondo: dare un sistema di tutela totale alla filiera è l’obiettivo per un Made in Italy reale. Qui, in Toscana, del resto il distretto imprenditoriale è in grado di esprimere una vera e propria eccellenza nei settori del design, del brand, della moda”. “Il successo imprenditoriale delle nostre imprese – ha spiegato Fittante - si trova però spesso a fare i conti con la moderna economia che, sempre più globale, è anche sempre meno rispettosa delle regole e del corretto operare nel mercato.

In questa prospettiva un ruolo decisivo svolge il nostro sistema di diritto industriale: la protezione dell’esclusiva garantita da marchi, brevetti, disegni e modelli è divenuta ormai una scelta obbligata per l’imprenditore che intenda rafforzare la propria posizione nel mercato, migliorarsi in termini di competitività ed incrementare quella componente del patrimonio aziendale che, costituita da beni immateriali, rappresenta nell’economia moderna un vero e proprio valore aggiunto”. “E in questo contesto – sottolinea Aldo Fittante - si inserisce la mia ultima fatica letteraria, interamente dedicata alla tutela giuridica dei disegni e modelli”.

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