A UniCredit il Servizio di Tesoreria della Biblioteca Nazionale di Firenze

Giorgini: “L’assegnazione di questo servizio è una attestazione che premia il notevole sforzo che la nostra banca ha affrontato in questi anni in termini di progressivo miglioramento della qualità del servizio fornito nell’ambito delle tesorerie”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2010 18:50
A UniCredit il Servizio di Tesoreria della Biblioteca Nazionale di Firenze

UniCredit Banca di Roma si è aggiudicata la gara pubblica per l’affidamento del Servizio di Tesoreria della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze per il periodo dal 1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2012. “L’assegnazione di questo servizio è una attestazione che premia il notevole sforzo che la nostra banca ha affrontato in questi anni in termini di progressivo miglioramento della qualità del servizio fornito nell’ambito delle tesorerie” ha dichiarato Stefano Giorgini, direttore commerciale per la Toscana di UniCredit Banca di Roma.

“Mi riferisco, in particolare, all’introduzione delle nuove procedure applicative, quali il mandato informatico e la firma digitale, che permettono di accorciare notevolmente i tempi di esecuzione degli incassi e pagamenti elevando al contempo lo standard del servizio eseguito. Il supporto tecnologico che UniCredit ha a disposizione ci consente di guardare con fiducia ad un ulteriore ampliamento della presenza della nostra banca nell’importante settore delle tesorerie delle istituzioni toscane”. UniCredit Banca di Roma ha maturato una significativa e pluriennale esperienza nella gestione di servizi di Tesoreria/Cassa per enti pubblici (circa 2.500 i servizi gestiti in tutta Italia); in Toscana, oltre alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, UniCredit Banca di Roma gestisce tra le altre, le tesorerie dell’Ospedale Pediatrico Meyer, dell’Università degli Studi di Firenze, la Provincia di Livorno, i Comuni di Piombino, San Giovanni Valdarno, Marradi.

In Toscana l’organizzazione commerciale di UniCredit si articola in 170 Agenzie con circa 1.200 dipendenti per gestire oltre 200.000 clienti. La Direzione Commerciale ha sede a Firenze e coordina 13 Direzioni territoriali di cui 4 in provincia di Firenze e 1 ciascuno in tutte le altre province. A sostegno della relazione con le imprese sono inoltre attivi 16 Centri Piccole Imprese. Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze è stata riconosciuta recentemente una propria autonomia finanziaria che prevede la gestione di un servizio autonomo di tesoreria.

Nell’ottica di ammodernamento della Pubblica Amministrazione in linea con modelli di tipo aziendale e dello snellimento delle procedure, Antonia Ida Fontana, dirigente della Biblioteca, ha espresso la propria soddisfazione per il traguardo raggiunto dall’Istituto fiorentino: “Grazie all’autonomia finanziaria la BNCF potrà reperire e gestire più agilmente le risorse essenziali per il perseguimento dei propri compiti istituzionali, corrispondendo sempre meglio ai bisogni della comunità scientifica nazionale e internazionale che ne costituisce l’utenza di riferimento, senza dimenticare tutti i cittadini che, per le più diverse esigenze, necessitano di consultare o anche solo di poter conoscere il patrimonio bibliografico che meglio documenta l’identità nazionale”.

La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze costituisce l’archivio nazionale del libro italiano e ne garantisce la tutela, la valorizzazione e l’incremento documentando il posseduto e assicurando la circolazione dei documenti. La Biblioteca dispone di un patrimonio di 6.000.000 volumi a stampa, 120.000 testate di periodici di cui 15.000 in corso, 4.000 incunaboli, 25.000 manoscritti, 29.000 edizioni del XVI secolo e oltre 1.000.000 di autografi. Le scaffalature dei depositi librari coprono attualmente 120 km  lineari, con un incremento annuo di circa 2 km. Questa ricchezza fa della BNCF una delle più importanti biblioteche italiane, nonché l'unica che possa documentare nella sua interezza lo svolgersi della vita culturale della Nazione.  La Biblioteca Nazionale di Firenze è nata nel 1714 a beneficio universale della città, grazie al lascito di Antonio Magliabechi, ha aperto al pubblico nel 1747 e da tale epoca è stata oggetto di successivi riconoscimenti che ne hanno decretato nel 1861 il titolo di Biblioteca Nazionale al quale, nel 1885, si è aggiunto quello di Centrale che le permette di ricevere, per legge, tutto ciò che si pubblica in Italia.

Dal 1886 pubblica la Bibliografia nazionale italiana, funzione istituzionale conferita tutt’oggi per legge; ha recentemente elaborato il Nuovo Soggettario, strumento normativo e punto di riferimento dell’indicizzazione semantica in italia; è sede pilota per l’automazione dei servizi bibliotecari; promuove progetti a livello nazionale ed internazionali; costituisce un centro di eccellenza per il restauro del libro e per lo studio e l’applicazione delle nuove tecnologie alla catalogazione libraria; in base alla nuova legge sul deposito legale ha assunto un ruolo ancora più importante ed impegnativo visto l’obbligo di raccogliere e soprattutto conservare nel tempo anche tutte le pubblicazioni digitali; costituisce un servizio culturale insostituibile per gli utenti locali e per gli studiosi di tutto il mondo.

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