Per Pasqua in bici nel deserto per gli Saharawi

L'Associazione "Ban Slout Larbi", in occasione del prossimo volo speciale previsto dal 2 al 7 aprile, Banchelli, ha infatti deciso di formare un gruppo di "ciclisti di pace" per andare tra i campi profughi Saharawi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2010 23:17
Per Pasqua in bici nel deserto per gli Saharawi

A dieci anni esatti dalla dedica della "sacra" vetta del Monte Machhapuchhre in Himalaya alla libertà del popolo Saharawi, il ciclo-nauta e messaggero di Pace nel mondo Marco Banchelli annuncia una nuova straordinaria avventura: in bicicletta, tra i campi profughi Saharawi, nei giorni della prossima Pasqua. Ma questa volta potrebbe non essere da solo, a pedalare. Anzi... L'Associazione "Ban Slout Larbi", in occasione del prossimo volo speciale previsto dal 2 al 7 aprile, e dopo la ricognizione dello scorso anno dello stesso Banchelli, ha infatti deciso di formare un gruppo di "ciclisti di pace".

Un gruppo di cui potranno far parte anche normali amanti delle due ruote in quanto non verranno disputate gare o prove di resistenza "estreme", ed i ciclisti, guidati da Marco Banchelli, diventeranno invece dei veri e propri testimoni a due ruote della dura ed incredibile condizione del Popolo Saharawi e della loro terribile attesa che si protrae da sempre più tempo. Brevi ed intense "tappe" che, tra una duna e l'altra, li porteranno a visitare scuole e villaggi fino al terrificante "muro della vergogna": una striscia di sabbia, terra, sassi e mine, che da nord a sud divide territori e genti.

Un'opera ancora troppo poco conosciuta e che per lunghezza (circa km. 2.700) è seconda al mondo preceduta solamente dalla Grande Muraglia cinese... Chi fosse interessato a far parte del gruppo o magari a partecipare a questo nuovo "volo speciale" anche come semplice viaggiatore-testimone, può rivolgersi per ogni informazione, chiarimento o prenotazione, a Sandro Volpe (s.volpe.comune@gmail.com) o direttamente a Marco Banchelli attraverso la sua Home Page: www.marcobanchelli.com, che a questa nuova esperienza sta giusto iniziando in questi giorni a dedicare una sezione speciale.

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