Centinaia di partecipanti alla pedalata per la pace

Presenti tra i ciclisti sono stati interi popoli, oltre al dal Sudan e all' Iran, anche i Saharawi, la Birmania, le genti della Terrasanta ed il Tibet fino al Nepal.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2009 22:49
Centinaia di partecipanti alla pedalata per la pace

Da tanto tempo non si vedeva a Sesto Fiorentino un "gruppo" così numeroso di biciclette. Insieme al presidente onorario della Federazione Ciclistica Italiana Alfredo Martini ed al ciclo-nauta e "CiclistaperCaso" Marco Banchelli tantissimi bambini e gruppi di intere famiglie hanno pedalato per le strade del centro di in nome della Pace. Il sindaco Gianni Gianassi ed il Consigliere delegato allo Sport Gabriella Bruschi hanno accolto ed idealmente dato il via alla coloratissima carovana a pedali che per quasi un'ora si è pacificamente impossessata della città. In qualche modo presenti tra i ciclisti sono stati interi Popoli per cui, oltre al dal Sudan e all' Iran, cui è dedicata la III edizione della Settimana della Pace di Sesto, ricordati dal "messaggero di Pace" Banchelli sono stati anche i Saharawi, la Birmania, le genti della Terrasanta ed il Tibet fino al Nepal. E proprio dal Nepal e la sua capitale Kathmandu arriva una specie di simbolo della giornata e della pedalata, un messaggio che, alla fiorentina, viene rilanciato da tutto il grande gruppo di piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino per il gruppo ancora più grande di chi in Italia e nel mondo vorrebbe un mondo più in Pace (e magari anche più in bicicletta): "Anche a Kathmandu delle guerre un se ne po' più".

Nella foto insieme a Martini e Banchelli, l'assessore Bruschi ed il sindaco Gianassi

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