Maltempo: la Toscana ha chiesto 530 milioni di danni

L’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Betti, è uscito molto deluso dalla riunione convocata stamani a Roma presso la sede della protezione civile nazionale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2010 19:43
Maltempo: la Toscana ha chiesto 530 milioni di danni

"Il silenzio del Governo e in particolare del ministero dell’economia rispetto alle nostre richieste, preoccupa e sconcerta. Alla Toscana servono 530 milioni di euro, di cui 80 per gli interventi di somma urgenza, molti dei quali già effettuati e conclusi nella fase dell’emergenza maltempo. Ma se vogliamo evitare guai peggiori servono risposte precise, puntuali ed economicamente adeguate. Invece non ci hanno dato nessuna rassicurazione, non ci hanno detto quanti soldi metteranno a disposizione né in quali tempi". L’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Betti, è uscito molto deluso dalla riunione convocata stamani a Roma presso la sede della protezione civile nazionale.

Erano presenti il vice responsabile nazionale della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, il dirigente Aiello e i rappresentanti dei ministeri dell’economia, dell’ambiente e dell’agricoltura. La delegazione toscana era composta dall’assessore regionale Marco Betti, dai tecnici e dagli amministratori delle province più colpite dalla prima ondata di maltempo cioè quelle di Pisa, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia. "Ci hanno fatto i complimenti – aggiunge l’assessore Betti – perché la Regione Toscana ha prontamente stanziato 54 milioni di euro per far fronte alle prime necessità, ma abbiamo bisogno di soldi, non di complimenti.

Quattro milioni li abbiamo messi a disposizione azzerando completamente il nostro fondo destinato alla protezione civile, mentre 50 sono quelli che avevamo per il 2009 e il 2010 per interventi sulle aree sottoutilizzate. Insomma pensavamo di investirli in opere di difesa dalle alluvioni nei bacini dei nostri fiumi più importanti. Li consideriamo quindi un anticipo di cassa e vogliamo che il Governo ce li restituisca, aggiungendoci quelli mancanti. Chiediamo infine che siano considerati anche i danni almeno dei primi dieci giorni di gennaio, che hanno riguardato anche altre province toscane". Con i suoi 80 milioni per le sole somme urgenze, la Toscana ha denunciato più del doppio di danni immediati rispetto alla Liguria (che ha dichiarato di avere bisogno di 35 milioni), mentre in Emilia Romagna le somme urgenze si fermano a quota 29 milioni.

Ma la nostra regione ha necessità anche di altri 270 milioni per la messa in sicurezza del territorio, per difendere il suolo da altre possibili criticità meteorologiche. Più difficile fare la stima dei danni subiti da imprese e privati. In questo settore la Toscana ha indicato un primo importo pari a 180 milioni, una cifra che potrà subire aumenti man mano che arriveranno le richieste dai territori. Per adesso le necessità totali assommano quindi a 530 milioni di euro. Ma per il momento le risposte circa la disponibilità dei fondi nazionali sono tutte rinviate alla riunione tecnica già convocata a Roma per la settimana prossima.

di Tiziano Carradori

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