Assunti i primi giovani medici per le aree interne, isole e montagna

Fossi (PD) "Alla Sanità toscana manca oltre mezzo miliardo di euro per colpa del Governo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 Dicembre 2024 15:17
Assunti i primi giovani medici per le aree interne, isole e montagna

Hanno preso servizio i primi giovani medici che hanno vinto i concorsi per colmare la carenza di specialisti negli ospedali e nei presidi dell’isola d’Elba, della montagna e delle aree interne: una procedura, unica sul piano nazionale, messa in campo dalla Regione Toscana con l’obiettivo anche di da una risposta positiva alle aspettative dei neo medici offrendo loro benifit economici, percorsi di carriera ed occasioni di professionalizzazione e formazione.

Il presidente Eugenio Giani e l'assessore al diritto alla salute Simone Bezzini fanno un primo bilancio con numeri alla mano. “L'adesione registrata ai concorsi - dicono - conferma che la finalità è stata compresa. I giovani medici hanno visto nel percorso di carriera offerto un’opportunità per la propria vita professionale”.

Ad oggi sono state assunte diciotto persone: uno specializzando radiologo, un geriatra e un medico di igiene e medicina preventiva all’ospedale di Portoferraio all’isola d’Elba, un medico specializzando in cardiologia a Cecina, un medico di urgenza all’ospedale di Pescia, uno specializzando ortopedico all’ospedale di Borgo San Lorenzo, tre medici specializzandi di igiene e medicina preventiva per le zone distretto Casentino, Valtiberina e Val di Chiana Aretina, due medici di medicina interna all’ospedale del Casentino, due specializzandi ortopedici ed uno specializzando nefrologo all’ospedale di Nottola a Montepulciano, due specializzandi di psichiatria per la zona Amiata Grossetana Colline Metallifere Grossetana, due specializzandi di igiene e medicina preventiva per la zona distretto Colline dell’Albegna.

Approfondimenti

Le procedure concorsuali e di reclutamento si sono svolte in tempi strettissimi, nel pieno dell’estate, in meno di tre mesi. “Dietro ai concorsi per i giovani medici - proseguono Giani e Bezzini - c’è un grande lavoro di squadra tra Regione Toscana ed Estar (l’ente tecnico di supporto per la sanità toscana), che vogliamo ringraziare per quanto ha fatto”.

“Ci sono sicuramente delle criticità che devono essere considerate – puntualizza l’assessore - poiché alcuni dei candidati idonei hanno rinunciato alla chiamata e restano alcuni posti a concorso tuttora scoperti. Questi elementi ci devono far riflettere su una maggiore comunicazione e cooperazione istituzionale sinergica tra Regione, aziende del sistema sanitario ed università”. “Una partenza comunque positiva – conclude Bezzini -: sapevamo che era una grande sfida e continueremo a lavorare per invertire questo paradigma. Faremo tesoro dei dati e con gli uffici ci adopereremo per una strategia che dia risposte professionali ai territori e percorsi sempre più attrattivi nel sistema sanitario pubblico per i giovani”.

"Ci sono oltre 510 milioni di euro di risorse per la sanità territoriale che il governo Meloni sta negando alla Regione Toscana. Si tratta di una cifra incredibile che tiene conto dei mancati introiti complessivi, dovuti per legge, sia per il payback dei dispositivi medici che per i fondi aggiuntivi a seguito della regolarizzazione dei cittadini stranieri. Per ricevere questi finanziamenti abbiamo presentato una nuova interrogazione parlamentare e continueremo a batterci affinché la destra garantisca alla Regione le risorse mancanti. Deve essere però chiaro che, con questa situazione e con i continui tagli alla sanità da parte di questo governo, le criticità al sistema sanitario nazionale non potranno essere risolte" è quanto dichiara il deputato Pd e segretario dem della Toscana Emiliano Fossi.

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