”Arte e Politica. L’Elettrice Palatina e l'ultima stagione della committenza medicea in San Lorenzo'.

Alle Cappelle Medicee una mostra rende omaggio ad Anna Maria Luisa de'Medici.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
07 aprile 2014 20:14
”Arte e Politica. L’Elettrice Palatina e l'ultima stagione della committenza medicea in San Lorenzo'.

Nel 1737 l'Elettrice Palatina, Anna Maria Luisa de'Medici stipulava il "Patto di Famiglia" che stabiliva che i Lorena non potessero trasportare «o levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato ... Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje e altre cose preziose... della successione del Serenissimo Gran Duca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri.»

Con questo patto Anna Maria Luisa,ultima esponente dei Medici, permise che Firenze non perdesse nessuna opera d'arte . L'importanza di tale accordo, nel momento, in cui il Granducato di Toscana era assegnato ai Lorena, ha determinato quel vincolo “pertinenziale”che è stato decisivo per la conservazione del patrimonio artistico fiorentino .

Per rendere omaggio a questa principessa Medici , aprirà i battenti domani a Firenze al Museo delle Cappelle Medicee, la mostra 'Arte e Politica. L’Elettrice Palatina e l'ultima stagione della committenza medicea in San Lorenzo'.

L'idea della mostra è nata da un progetto che nel 2012 ha visto la collaborazione tra i Musei REM di Mannheim - che hanno voluto onorare la memoria dell'Elettrice che in Germania visse e regnò a seguito del matrimonio con l'Elettore Palatino Johann Wilhelm von Pfalz Neuburg, dal 1691 al 1716 - il Museo delle Cappelle Medicee, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze con le Soprintendenze per i Beni Archeologici della Toscana quella per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per la Provincia di Firenze e l'Opificio delle Pietre Dure.

Tale progetto portò fra l'8 e il 22 ottobre del medesimo 2012, alla verifica dello stato di conservazione dei resti mortali dell'Elettrice e al risanamento della sepoltura, oltre al restauro di parte dell'importante corredo funebre. Il Museo delle Cappelle Medicee ha voluto rendere noti al pubblico i risultati di quella ricerca e di quei restauri con questa mostra, incentrata in particolare sugli ultimi anni di vita dell'Elettrice. Tra gli esiti di quell'intervento di verifica della sepoltura e delle spoglie dell'ultima erede dei Medici si presenta in mostra il recupero di due medaglie d'oro, due monete e la targa dedicatoria, per la prima volta visibili al pubblico. Ma non solo.

La mostra si articola in cinque sezioni che intendono presentare al pubblico eterogeneo del Museo delle Cappelle Medicee la personalità della Principessa: l'infanzia e gli anni giovanili al Poggio Imperiale, nella quale saranno brevemente illustrate l'educazione e la prima giovinezza di Anna Maria Luisa trascorsa alla villa medicea di Poggio Imperiale con i fratelli Ferdinando e Giangastone, con lo zio Francesco Maria e con la nonna Vittoria della Rovere; La giovinezza e il matrimonio che si apre con il bel ritratto di Anna Maria Luisa come Flora, opera di Antonio Franchi, e che illustrerà il matrimonio con l'Elettore Palatino del Reno Johann Wilhelm nel 1691, e il lungo soggiorno in Germania, dove la coppia svolse un intenso mecenatismo, ben rappresentato dalle commissioni a Bartolomeo Van Douven, autore della celebre Allegoria degli Elettori palatini come protettori delle Arti, presente in mostra.

La terza sezione, Il rientro a Firenze e l'impegno per la chiesa di famiglia, rappresenta il nucleo centrale dell'esposizione e illustra gli anni immediatamente successivi al ritorno a Firenze dell'Elettrice dopo la morte del marito, avvenuta nel 1716.

Significativamente questa mostra è in linea con l'impegno del Polo Museale Fiorentino e della direttrice del museo delle Cappelle Medicee, Monica Bietti. Una serie di mostre dedicate a esponenti di casa Medici, da “Papa Leone X e Firenze”, alle Cappelle Medicee nel 2013, alla mostra degli Uffizi “Il Gran Principe Ferdinando “, sino alla mostra dedicata adesso all’Elettrice Palatina. Una linea espositiva, corredata da ottimi cataloghi, che da un rilevante contributo storiografico nel sottrarre questi protagonisti della storia fiorentina alla cosiddetta agiografia degli “Ultimi Medici.”

La mostra, a cura di Monica Bietti come il catalogo edito da Sillabe, è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, il Museo delle Cappelle Medicee e Firenze Musei.

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