Cinema: nel Circuito UCI la mostra Blockbuster della Royal Academy of Arts

Dalle ninfee di Monet a Murnau Garden di Kandinskij i giardini che hanno conquistato gli artisti moderni. Anche all'Odeon Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2016 21:57
Cinema: nel Circuito UCI la mostra Blockbuster della Royal Academy of Arts

Il 24 e 25 maggio negli UCI Cinemas nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital sarà proiettato Da Monet a Matisse. L’Arte di Dipingere il Giardino Moderno, il viaggio attraverso la splendida mostra della Royal Academy Arts di Londra che racconta la passione tra alcuni dei più grandi artisti moderni e i loro giardini. Il punto di partenza della mostra è Monet, forse il più noto e importante pittore di giardini della storia dell’arte.

Pronto a dipingere all’alba, sotto il solo cocente e sotto la pioggia per cogliere le infinite sfumature della luce, l’impressionista ha allestito diversi giardini in ogni sua residenza, ma è quello intorno alla casa rosa di Giverny che dà inizio alla mostra. Si passa poi a Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann. Il film trasporta così gli spettatori attraverso alcuni dei più bei giardini del mondo, raffigurati poi all’interno di opere d’arte: oltre alle ninfee di Monet, conosceremo il giardino di Bonnard a Vernonnet, in Normandia, o quello di Kandinskij a Murnau, in Alta Baviera, luogo di incontro di musicisti e artisti provenienti da tutto il mondo.

Il lungometraggio offre un accesso privilegiato alle opere che questi magnifici giardini hanno ispirato e che sono state raccolte nella mostra londinese per narrare il ritorno alla natura che caratterizzò il periodo a cavallo tra Otto e Novecento: la ricerca di un'oasi di pace, in fuga dal rumore e dal caos della vita moderna. La visita dietro le quinte di questi paesaggi, accompagnata dalle nuove intuizioni di esperti internazionali di giardinaggio e critici d'arte, offrirà uno scenario straordinario per svelare il rapporto tra l’arte e i giardini.

Le interviste con famosi artisti moderni, come Lachlan Goudie e Tania Kovats, riveleranno inoltre come il rapporto tra l'artista e il mondo naturale sia tema di enorme modernità anche nel 21° secolo.

Da Monet a Matisse. L’arte di Dipingere il Giardino Moderno sarà proiettato il 24 e 25 maggio 18.00 e alle 20.30 nelle seguenti multisale del Circuito UCI: UCI Arezzo, UCI Campi Bisenzio (FI), UCI Firenze. Martedì 24 (ore 16.30 – 21.00) e mercoledì 25 maggio (ore 17.00 – 19.00) anche a Odeon Firenze.

Il tour cinematografico, nell'ambito del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital, ci permette di scoprire una mostra innovativa e coinvolgente: quella che la Royal Academy of Arts di Londra ha allestito per raccontare l'evoluzione del tema del giardino nell'arte moderna, dalle bellissime e colorate visioni degli Impressionisti fino alle sperimentazioni più audaci, oniriche e simboliche dei movimenti d’avanguardia. Ed è proprio Monet, forse il più noto ed importante pittore di giardini nella storia dell'arte, il punto di partenza della mostra: appassionato ed esperto orticoltore, Monet coltivò ed allestì numerosi giardini in ciascuna delle sue residenze, da Sainte-Adresse a Giverny, dove si spense 90 anni fa.

Si svegliava all’alba Monet. Dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce. Intorno alla sua casa rosa a Giverny aveva creato un giardino con uno stagno e un ponte giapponese, che ancor oggi accoglie migliaia di visitatori con le sue tinte e i suoi avvolgenti profumi. Dalle passeggiate sulle colline intorno alla proprietà, Monet tornava con semi di fiori selvatici per aiole. Papaveri di campo, primule, violette, margherite, fiordalisi e digitali erano l’anima del duo giardino. Il film trasporta così gli spettatori attraverso alcuni dei più bei giardini del mondo, raffigurati poi all'interno di opere d'arte: oltre alle ninfee di Monet a Giverny, conosceremo il giardino di Bonnard a Vernonnet, in Normandia, o quello di Kandinskij a Murnau, in Alta Baviera, luogo di incontro di musicisti e artisti provenienti da tutto il mondo.

E avremo naturalmente un accesso privilegiato alle opere che questi magnifici giardini hanno ispirato e che sono state raccolte nella mostra londinese per narrare il ritorno alla natura che caratterizzò il periodo a cavallo tra Otto e Novecento: la ricerca di un'oasi di pace, in fuga dal rumore e dal caos della vita moderna. La visita dietro le quinte di questi paesaggi, accompagnata dalle nuove intuizioni di esperti internazionali di giardinaggio e critici d’arte, offrirà uno scenario straordinario per svelare il rapporto tra l’arte e i giardini.

Le interviste con famosi artisti moderni, come Lachlan Goudie e Tania Kovats, riveleranno inoltre come il rapporto tra l'artista e il mondo naturale sia tema di enorme modernità anche nel 21° secolo.

Il prossimo appuntamento con La Grande Arte al Cinema sarà il 7 e 8 giugno con Istanbul e il Museo dell’Innocenza di Pamuk.

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