È partito oggi il nucleo di scouting della colonna mobile enti locali per i territori colpiti dall'alluvione dell'Emilia Romagna.
Il nucleo è composto da due tecnici specializzati del Comune di Firenze e due del comune di Milano. Il suo compito è particolarmente delicato: deve effettuare la ricognizione delle necessità di supporto dei comuni colpiti per garantire la continuità amministrativa mediante l'invio del personale della colonna mobile che arriverà a fine settimana."Siamo vicini alla popolazione colpita da una gravissima emergenza - ha dichiarato l'assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci - metteremo a disposizione la competenza e professionalità dei nostri tecnici. Tutto il sistema della protezione civile dell'amministrazione comunale è in allerta per poter rispondere tempestivamente alle richieste di intervento che arrivano dall’Emilia Romagna". La colonna mobile degli enti locali è stata introdotta nel 2018 grazie ad una proposta unitaria dell'Anci che riguarda, oltre Firenze, altre 13 città italiane.
"Adesso è il momento di trovare soluzioni urgenti, mettendo in campo tutte le forze e tutte le competenze pubbliche a nostra disposizione per un unico obiettivo: salvaguardare le persone delle aree coinvolte. Dobbiamo agire prontamente e in modo costruttivo, come sta facendo il Governo, insieme ai sindaci. Proprio per questo, come parlamentare del territorio, ho appena scritto formalmente agli organi competenti dello Stato per richiedere l'intervento del Genio Militare nel territorio della Romagna Toscana, con il preciso compito di ripristinare collegamenti e viabilità interrotte: piccoli borghi e aree industriali sono isolate e inaccessibili in questo momento".
Lo spiega in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione ambiente, che aggiunge: "I comuni di Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola sono isolati per colpa delle frane che hanno distrutto le già scarse e già problematiche strade: molte di queste sono interrotte da giorni, con ripercussioni evidenti sulla vita di tutti". "Di fronte a una situazione del genere - sottolinea Mazzetti - occorrono le competenze e le risorse che solo il Genio può dispiegare nell'immediato, senza caricare di ulteriori compiti le amministrazioni locali già impegnate nella gestione di una situazione emergenziale e con poche risorse a disposizione.
Bene, intanto, l'intervento della protezione civile e dell'Esercito in alcune di queste zone: è una prima importante risposta".
