Alla vigilia del Toscana Pride bimbo riconosciuto da due donne

Popolo della Famiglia: "Un'altra mazzata alle basi antropologiche della nostra civiltà"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2022 15:16
Alla vigilia del Toscana Pride bimbo riconosciuto da due donne

Domani l'attesissimo Toscana Pride, quest'anno in scena a Livorno. Il grande appuntamento -attesi circa 15 mila partecipanti- incontra il più ampio riconoscimento da parte di enti pubblici e mondo dell’associazionismo, uniti per lottare contro ogni forma di discriminazione fondata sull’identità sessuale e per rivendicare i diritti della comunità LGBTQI+.

Oggi, alla vigilia, nella sede di Villa Rucellai il Sindaco, Emiliano Fossi, ha apposto la sua firma sull'atto di riconoscimento di un bambino da parte di una coppia di donne. Le due signore sono sposate e hanno deciso di compiere anche questo importante passo per confermare il loro legame e il loro essere famiglia. Dopo il Sindaco anche le due mamme hanno apposto la loro firma sottoscrivendo il riconoscimento.

Il Sindaco Fossi ha dichiarato: "Sono orgoglioso di poter mettere la mia firma su un atto così importante che conferma la nostra attenzione a tutte le famiglie perché da sempre affermiamo la necessità che tutti abbiano gli stessi diritti.

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Ringrazio queste due donne che mi hanno dato la possibilità di aiutarle a realizzare il loro desiderio di famiglia e le ringrazio anche per il coraggio di prendere queste decisioni e di portarle fino in fondo dando a un bambino tutto l'amore di cui ha bisogno. Con gioia accogliamo questo nuovo cittadino della nostra città. Vogliamo essere sempre di più terra di diritti e in questo Campi Bisenzio è all'avanguardia."

Il Toscana Pride intanto si arricchisce di un altro patrocinio, quello del Comune di Vinci. “Il nostro appoggio all’evento - commenta Sara Iallorenzi, vicesindaca con delega alle pari opportunità - non potrebbe essere più convinto. Quella di domani è una manifestazione che simboleggia l’amore e l’eguaglianza, a prescindere dalle inclinazioni e dalle identità sessuali. La strada da percorrere per debellare ogni forma di discriminazione e intolleranza è ancora lunga, ma è importante farla tutti insieme. L’amore è amore. Siamo chiamati ad una svolta culturale: la via verso una società più equa e inclusiva passa anche da qui”.

«Sabato saremo a Livorno al Toscana Pride per riaffermare che la Toscana è terra di diritti. Ci saremo per tutte quelle persone che ancora oggi vedono i loro diritti negati, ignorati, calpestati. Saremo lì pensando a Cloe Bianco, la professoressa uccisa dalla transfobia che la opprimeva. Ci saremo per denunciare chi semina odio e paura e per combattere tutte le forme di discriminazione e razzismo. Sabato sarà una bella giornata per la Toscana, all'insegna dei diritti e delle libertà» rende noto Sinistra Civica Ecologista.

Il Popolo della Famiglia della Toscana non ha ricevuto nessuna risposta dai rappresentanti delle Istituzioni, il Presidente della Regione Eugenio Giani, il Sindaco di Livorno Luca Salvetti e il Prefetto di Livorno Paolo D'Attilio, ai quali si era rivolto in lettera aperta mercoledì 8 giugno, chiedendo l'annullamento della manifestazione, definita l'ennesima mazzata assestata dalle Istituzioni repubblicane alle basi antropologiche della nostra civiltà. 

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