Agroalimentare di qualità: ok all'etichetta “prodotto di montagna”

Per promuovere le eccellenze, Regione e Camera di commercio di Firenze rafforzano l’intesa. BuyWine 2021 sarà in modalità online

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2021 14:41
Agroalimentare di qualità: ok all'etichetta “prodotto di montagna”

Sono state definite le procedure per l’etichetta “Prodotto di montagna”. Si tratta di un regime di qualità facoltativo europeo, che prevede una apposita “etichetta” e che dà atto di caratteristiche aggiuntive del prodotto. Come hanno riconosciuto il Parlamento e la Commissione europea infatti, i prodotti ottenuti in aree montane hanno una diversa qualità rispetto agli stessi prodotti ottenuti in aree non montane, e questa informazione può essere fornita ai consumatori, uniformemente in tutta l’Unione europea, con chiarezza e senza indurli in errore.

Grazie al provvedimento appena assunto, la Toscana ha dato tutti gli strumenti ai produttori che scelgano di applicare l’etichetta “Prodotto di montagna”. La dicitura, oltre a sottoscrivere la particolare provenienza, rappresenta una leva di marketing che va ben oltre il valore economico: implicitamente si riconosce il valore sociale e di tenuta del territorio agli operatori di quelle aree.

Chi sceglie di applicare l’etichetta “Prodotto di Montagna”, dovrà apporre sulla confezione il logo istituto appositamente dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Si tratta di un’indicazione da utilizzare in “autocontrollo”, ovvero gli operatori che scelgono di applicarla sono responsabili del suo utilizzo e della dizione “Prodotto di Montagna”, hanno quindi l’obbligo della tracciabilità, ma non quello di sottoporsi alle verifiche degli Organismi di controllo terzi, previsti ad esempio per altre certificazioni di qualità, come DOP, IGP e STG.

L’operatore della Toscana che utilizza tale indicazione è obbligato ad inviare entro 30 giorni dall’avvio della produzione, l’apposita comunicazione per l’utilizzo dell’indicazione facoltativa di qualità “Prodotto di Montagna” specificando il luogo in cui è situata, azienda di produzione o trasformazione.

"Il nostro obiettivo - ha dichiarato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - è valorizzare meglio il lavoro dei produttori delle zone montane. L'economia agricola della montagna è un pilastro fondamentale per la tenuta dei nostri territori, anche contro il dissesto idrogeologico. Con il regime di qualità e questo nuovo marchio, i consumatori potranno riconoscere più facilmente dalle etichette le autentiche produzioni di montagna e supportare queste attività e il loro valore non solo economico, ma sociale e ambientale. La Regione sta mettendo in campo da tempo una serie di interventi utili per supportare le aziende agricole di montagna. Ora è cruciale dare continuità a questo lavoro, perché il futuro delle nostre montagne è il futuro di una parte importante della nostra identità".

Si conferma e si rafforza la collaborazione tra Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze in materia di politiche di promozione nel settore agricolo e agroalimentare.

Regione e Camera di Commercio hanno appena rinnovato e integrato un accordo triennnale che da quest’anno al 2023 le vede affiancate come di consueto, ma in maniera ancora più robusta, nella programmazione di iniziative ed eventi per la promozione dell’agroalimentare toscano di qualità e per l’internazionalizzazione delle imprese impegnate su queste filiere.

Primo fra tutti il BuyWine Toscana, ma poi la Selezione Regionale degli oli extravergini DOP/IGP, il BuyFood Toscana, PrimAnteprima, e diverse altre, sono tutte iniziative volte a migliorare la competitività delle imprese a favore delle produzioni vitivinicole, agricole e agroalimentari certificate di qualità.

La Regione ha integrato le risorse messe a disposizione, prevedendo per il triennio 2021-2023 1,3 milioni di euro

La Camera di Commercio ha messo a disposizione il know how della propria azienda speciale PromoFirenze, che vanta un’esperienza trentennale nell’organizzazione di eventi e di iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese.

Tra gli obiettivi: valorizzare le produzioni vitivinicole, agricole ed agroalimentari tipiche e tradizionali toscane, in stretta connessione con l’identità dei territori; supportare le imprese, anche piccole e micro, operanti nei settori delle produzioni vitivinicole ed agroalimentari che partecipano alle iniziative; favorire la penetrazione commerciale dei prodotti sia nei mercati tradizionali che in quelli emergenti; migliorare la capacità delle imprese di affrontare i mercati; rafforzare il posizionamento del brand “Toscana”; valorizzare e promuovere le filiere produttive agricole ed agroalimentari toscane.

“Il rafforzamento di questo accordo testimonia l’impegno e il lavoro che vogliamo dedicare alle imprese dell’agroalimentare e ai prodotti legati al brand Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che hanno tutte le caratteristiche per imporsi sempre di più nei mercati mondiali. Un impegno forte per iniziative fondamentali per dare slancio a questi prodotti creando lavoro e sviluppo".

“Siamo onorati - ha detto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze - che la Regione abbia confermato il rapporto con la Camera di commercio e PromoFirenze per promuovere e organizzare gli eventi di punta dedicati alla produzione agroalimentare toscana. La ripresa economica passerà anche dalla capacità di valorizzare le nostre eccellenze, che rappresentano uno straordinario fattore di marketing per il territorio e per la regione intera”.

“Questo accordo - ha sottolineato Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio di Firenze - consolida la collaborazione con la Regione e ci permette di realizzare eventi di alta qualità al servizio delle imprese toscane dell’agroalimentare, in un momento difficile per l’economia, con la prospettiva di contribuire al rilancio del settore, guardando ai mercati internazionali”.

Come si svolgeranno le attività del BuyWine 2021

Il BuyWine Toscana non si ferma. Sono in corso i preparativi per l’edizione 2021 della manifestazione leader in Italia tra gli eventi B2B dedicati al vino. In considerazione degli scenari attuali, BuyWine 2021 si svolgerà tra maggio e giugno 2021 con un format completamente riprogettato e in modalità digitale e il BuyWine Toscana 2021 sarà il First Big digital Wine B2B. Dalla mezzanotte di oggi, fino alle ore 13 di mercoledì 3 marzo 2021 si aprono dunque le iscrizioni che saranno esclusivamente in modalità on line. Potranno fare la domanda di partecipazione le imprese singole o associate che producono e commercializzano vini DOCG, DOC, IGT della Toscana (escluse le imprese che effettuano esclusivamente le fasi di imbottigliamento e/o di commercializzazione) sul sito https://regionetoscana.crmcorporate.it/buywine2021, alla sezione “Eventi” dopo essersi registrate al portale medesimo.

L’evento, organizzato come sempre da Regione Toscana e PromoFirenze, prevede incontri B2B che saranno tutti in modalità online, su piattaforma informatica dedicata. Pur trattandosi dello stesso evento unitario, il B2B sarà diviso in tre aree, con date diverse, ognuna dedicata ad un diverso mercato.

Al B2B saranno ammesse complessivamente, ripartite tra le 3 aree, fino ad un massimo di 150 imprese toscane. I posti sono ripartiti indicativamente come 50 posti per ognuna delle tre aree Europa, Asia&Oceania e America. Saranno invitati circa 120 buyer esteri tra importatori, distributori, agenti, GDO, Horeca, operanti nei mercati target.

Ogni impresa avrà la possibilità di svolgere gli incontri B2B che si svolgeranno in modalità digitale sulla piattaforma dedicata all’evento e personalizzata. Gli incontri con i buyers di una sola area geografica da scegliersi in anticipo, in fase di candidatura.

Per i partecipanti a BuyWine Toscana 2021 è riconfermata, anche quest’anno, la possibilità di partecipare, oltre che al seminario preparatorio, anche alla competizione internazionale “Concours Mondial de Bruxelles” in programma in Lussemburgo dal 21 al 23 maggio 2021

Sarà possibile fare assaggi tramite l’invio ai buyer di campioni di vino. Ciascun seller ammesso alla sessione di B2B dovrà mettere a disposizione una campionatura dei propri vini per invio ai buyers con i quali avrà appuntamento in agenda. La campionatura potrà contenere fino ad un massimo di 4 referenze, che saranno inviate ai buyer sotto forma di “Vinotte” Ogni buyer riceverà la stessa campionatura, non sarà possibile inviare diverse etichette a diversi destinatari. Il ritiro delle bottiglie di vino presso l’azienda, il riconfezionamento e l’invio ai buyer sarà completamente a carico del progetto.

Sarà infine possibile partecipare al seminario preparatorio, che si svolgerà lunedì 29 marzo alle ore 15.

Il seminario ha lo scopo di illustrare le caratteristiche specifiche del format dell’evento 2021 e delle attività consigliate, prima, durante e dopo gli incontri, per cercare di ottenere il massimo risultato dai meeting, con l’obiettivo di favorire l’instaurazione di rapporti commerciali, una volta terminata la manifestazione. Questo seminario avrà una durata indicativa di 1 ora 30 minuti.

L’operatore, a proprie spese, potrà partecipare al Concours Mondial de Bruxelles, in programma dal 21 al 23 maggio 2021 in Lussemburgo.

“La situazione è eccezionale – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - e per questo ci volevano soluzioni innovative. Il BuyWine 2021 sarà dunque il primo nella storia della Toscana ad essere organizzato on line. Abbiamo messo la tecnologia a disposizione delle imprese e dei buyer: anche in presenza della pandemia il nostro obiettivo rimane quello di sostenere, vorrei dire con caparbietà, il processo di internazionalizzazione delle aziende toscane. Si tratta non solo di resistere alle grandi difficoltà di questa fase, ma di essere pronti a ripartire con ancora maggiore forza”.

“E’ importante tenere accesi i riflettori sulle grandi eccellenze vinicole regionali – ha detto Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze e direttore di PromoFirenze Il vino toscano è ambasciatore del nostro territorio e l’azione di marketing che genera potrà favorire anche l’attrattività turistica, quando il quadro sanitario sarà finalmente normalizzato”.

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