Agli Uffizi l’autoritratto di Federico Maria Sardelli

Venerdì 21 marzo, alle ore 21.00, concerto-reading L’Affare Vivaldi alla Chiesa di San Francesco a Lucca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 Marzo 2025 14:20
Agli Uffizi l’autoritratto di Federico Maria Sardelli

Nella collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi, la più antica e vasta al mondo con oltre 2mila opere realizzate dal 1400 a oggi, da poco più di un anno è presente anche un dipinto di Federico Maria Sardelli, direttore d’orchestra, compositore, scrittore e pittore livornese. Si tratta dell’Autoritratto 38, un dipinto 80x80 a olio e tempera su tela, eseguito nel 2001. La storia di questa opera è stata raccolta nel volume L'Autoritratto degli Uffizi, pubblicato nelle scorse settimane dalla casa editrice livornese Sillabe, che verrà presentato sabato 22 marzo, alle 11, nella Sala del Grande Rettile del Museo della Città di Livorno (polo culturale Bottini dell’Olio, piazza del Luogo Pio).

L’Autoritratto 38, donato alle Gallerie degli Uffizi nel mese di novembre 2023, risale a un periodo in cui Federico Maria Sardelli mirava a coniugare il rigore della sua pittura realistica con una ricerca di carattere simbolista e metafisica. Nell’opera, su un fondo a tempera nera opaca, risaltano settori di pittura a olio – poi verniciata in lucido – che raffigurano parti dell’artista (il volto, il collo e la mano destra) ed elementi simbolici come alcuni libri, un calice di cristallo e un drappo rosso. Il dipinto è stato eseguito da Federico Maria Sardelli all’età di 38 anni, numero che si ritrova sulla tela stessa per fissarne la memoria.

La pubblicazione L'Autoritratto degli Uffizi ripercorre la storia della donazione al museo fiorentino e approfondisce l’opera attraverso testimonianze, documenti e contributi critici. All’interno del volume, il dipinto è illustrato con grande attenzione ai dettagli e messo a confronto con un’ampia galleria di autoritratti dell’autore. «Nel corso della mia vita – scrive Federico Maria Sardelli – ho dipinto molti autoritratti. Ne dipingo uno ogni volta che ritengo vi sia un passaggio della mia vita, così, a segnare il cammino (...) per segnare un piccolo punto a nostro favore nella quotidiana lotta contro il tempo».

Durante la presentazione di sabato 22 marzo, l’autore Federico Maria Sardelli dialogherà con la storica dell’arte Sara Taglialagamba, che lo scorso anno curò la mostra “Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione” proprio al Museo della Città di Livorno. Per l’occasione, l’ingresso alla Sala del Grande Rettile del Museo della Città di Livorno sarà libero e gratuito.

Il fascino eterno di Antonio Vivaldi incontra la narrazione appassionata di Federico Maria Sardelli in un evento unico, “L’Affare Vivaldi”, un concerto-reading, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in collaborazione con Animando, che si terrà venerdì 21 marzo, alle 21.00, nella Chiesa di San Francesco a Lucca.

Lo spettacolo, che fonde musica e narrazione, prende vita grazie all’interpretazione del testo di Sardelli, edito da Sellerio e vincitore del Premio Comisso 2015 per la narrativa, e al coinvolgente accompagnamento musicale dell’Ensemble Modo AntiquoIngresso gratuito, previa prenotazione online. Biglietti disponibili dalle 12.00 di martedì 18 marzo.

L'opera di Vivaldi, uno dei compositori più celebri e misteriosi del Barocco, che ha conquistato il pubblico grazie alle sue "Quattro stagioni", cela un patrimonio musicale molto più vasto e affascinante, che per secoli è rimasto sepolto nell’oblio. Il racconto di Federico Maria Sardelli ricostruisce la storia di questo grande enigma culturale. Il “Prete rosso”, passato di moda dopo una vita di successi, morì in miseria, indebitato fino al collo. I manoscritti con la sua musica inedita, raccolta in centinaia di partiture autografe, passarono di mano in mano fra bibliofili e lasciti ereditari, scomparendo per quasi due secoli. Sardelli, in un viaggio appassionante e divertente, ci porta a rivivere le peripezie che hanno condotto al ritrovamento dei manoscritti e la battaglia per restituirli al pubblico, nonostante l’indifferenza dello Stato italiano e le traversie politiche e culturali del Novecento.

Il programma musicale del concerto-reading presenta alcune tra le opere più straordinarie di Vivaldi, tra cui il Concerto in Re minore per violino, archi e basso continuo, RV 813, la Sonata in Sol maggiore per violino, violoncello e basso continuo, RV 820, e il celebre Concerto in Fa maggiore per flauto, archi e basso continuo, op. X, n. 5, tra gli altri. L’Ensemble Modo Antiquo, fondato da Sardelli nel 1984, eseguirà queste composizioni con il consueto virtuosismo e la profondità interpretativa che li ha resi protagonisti della rinascita dell'opera vivaldiana. Il gruppo è apprezzato a livello internazionale per la sua attenzione alle prassi esecutive storiche e per il suo approccio distintivo alla musica barocca italiana, con un focus particolare su Vivaldi.

Il concerto-reading è un'opportunità unica per approfondire la storia del compositore e violinista italiano, attraverso un mix di narrazione e musica, che riesce a catturare l’immaginazione del pubblico e a farlo entrare nel cuore del Barocco. Con il suo tono coinvolgente e la sua ricca varietà musicale, lo spettacolo è destinato a conquistare tanto gli appassionati di musica classica quanto chi vi si avvicina per la prima volta.

Federico Maria Sardelli. Direttore d'orchestra, compositore, flautista, musicologo, pittore, incisore ed autore letterario, è uno dei massimi esperti di Vivaldi e un autore dal tratto satirico. È direttore principale dell'Accademia Barocca di S. Cecilia, ospite regolare del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro La Fenice, della Moscow State Chamber Orchestra, e molte altre istituzioni. Ha inciso più di quaranta CD per Naïve, Deutsche Grammophon, Sony, Glossa, Dynamic, Brilliant.

Due volte nominée ai Grammy Awards (1997, 2000). Ha inciso le prime rappresentazioni mondiali di numerose opere vivaldiane inedite. È membro dell'Istituto Vivaldi della Fondazione G. Cini di Venezia e responsabile del catalogo vivaldiano (RV). Numerosissime le sue pubblicazioni musicali e musicologiche per Bärenreiter, Ricordi, SPES, Fondazione G. Cini. FMS è anche compositore, autore di centinaia di composizioni che vengono regolarmente eseguite e incise in cd.

Per i suoi meriti artistici e culturali il governo della Regione Toscana l'ha insignito della più sua alta onorificenza, il Gonfalone d'Argento.

Ensemble Modo Antiquo. Fondata da Federico Maria Sardelli nel 1984, l'Orchestra Barocca Modo Antiquo unisce musicisti dotati di grandi capacità, gusto per il virtuosismo strumentale e profonda conoscenza dei linguaggi e delle prassi esecutive storiche. Si è affermata come una delle orchestre più dinamiche e dotate. Sotto la bacchetta di Federico Maria Sardelli è regolarmente invitata nei maggiori festival e nelle più illustri sale da concerto. La discografia di Modo Antiquo conta più di quaranta titoli, fra cui si trovano molte prime registrazioni mondiali, come l'integrale delle Cantate e dei concerti per traversiere di Vivaldi, la ricostruzione dei Concerti Grossi di Corelli con strumenti a fiato aggiuntivi, i Concerti di Parigi di Vivaldi, e molti altri titoli.

È l'unico gruppo barocco che ha ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards: la prima per il disco Vivaldi, Concerti per molti istromenti, votato quale uno dei migliori CD del mondo nel 1997; la seconda nel 2000 per i Concerti Grossi Op. VI di Corelli. Modo Antiquo è protagonista della rinascita dell'opera vivaldiana dei nostri tempi: sue sono le prime registrazioni e rappresentazioni delle opere Arsilda Regina di Ponto, Tito Manlio, Orlando Furioso e Atenaide, Orlando Furioso 1714.

Nel 2005 ha eseguito al De Doelen Concertgebouw di Rotterdam la prima mondiale di Motezuma, riscoperto dopo 270 anni, nel 2012 ha eseguito quella del nuovo Orlando vivaldiano, inciso per Naïve. Recentissimamente è apparsa presso Glossa la prima incisione mondiale dei «Lost Concertos for Anna Maria» in cui rivivono, grazie ad una esclusiva ricostruzione, sei spettacolari concerti che Vivaldi dedicò alla sua allieva prediletta.

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