Aeroporti Toscana: continua il disimpegno istituzionale dal capitale

Pd: "Giorgetti convochi un tavolo con urgenza". Galletti (M5S): “La Regione tradisce l'interesse pubblico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2021 23:55
Aeroporti Toscana: continua il disimpegno istituzionale dal capitale

Firenze, 19 maggio 2021Mentre infuria la lotta dei lavoratori negli aeroporti di Pisa e Firenze contro la vendita di TAH, due giorni fa Corporacion America ha ottenuto la modifica dello statuto sociale, per cui dal 2024 avrà 11 consiglieri su 15 nel CdA. La maggioranza è già ampiamente dei soci privati, grazie alla progressiva dismissione delle società partecipate iniziata un decennio fa. In assemblea la Regione Toscana si è astenuta dal voto alla riforma statutaria voluta da Corporacion America e che ha messo in minoranza il socio pubblico in Toscana Aeroporti.

"Purtroppo il quadro politico in questo momento in Toscana è fatto di queste misere vedute ed è con queste che dobbiamo confrontarci quando chiediamo alla regione e ai comuni di prendere posizione a favore del lavoro e dei lavoratori e contro le politiche da sciacalli della multinazionale argentina, ma finora si è preferito fare orecchie da mercante piuttosto che prendere una posizione chiara e netta sulla questione aeroportuale toscana. Tutto ciò non fa ben sperare, né come lavoratrici e lavoratori né come cittadini" è il commento di USB lavoro privato - Toscana- Gli aeroporti sono monopoli naturali, che vuol dire patrimonio dello Stato e come tali devono soddisfare i bisogni della collettività; quindi rispetto per gli utenti ma anche per chi ci lavora, per chi ci abita vicino e per l'ambiente che ci ospita".

"Lo avranno capito i nostri amministratori locali che contro ogni logica di buonsenso, in un periodo cosí difficile, stanno dando oggi ancora più potere a società private che rispondono solo al profitto e che domani faranno valere la loro posizione di Dominus fuori e dentro aree enormi che interessano centinaia di migliaia di abitanti? -domanda l'RSA USB TAH di Pisa  e Firenze- Si teme che l'abbiano capito perfettamente e che si siano tacitamente già schierati".

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"Con quale coraggio il Presidente Eugenio Giani e la sua maggioranza in Consiglio potranno confrontarsi con gli altri soci pubblici, i lavoratori dei due aeroporti, il Consiglio Regionale e tutti i toscani dopo che si è consumato oggi l'ultimo tradimento all'interesse comune?” è il duro affondo di Irene Galletti, Capogruppo M5S in Consiglio Regionale “La clamorosa astensione della Regione Toscana al voto per la riforma statutaria voluta da Corporacion America, giustificata con ragioni tecniche - e sarebbe interessante capire quali sono nel dettaglio - si chiede Galletti - è il modo più vergognoso che la Giunta poteva trovare per lavarsene le mani.

Nonostante l'esito del voto fosse scontato, probabilmente Giani teneva comunque a mandare un messaggio di rassicurazione al renzismo toscano e ai gruppi economici satelliti, un pubblico e imbarazzante inchino dal quale sarà difficile che la maggioranza in consiglio possa prendere le distanze. L'annuncio riguardo una mozione di impegno dei dem al voto contrario sbandierata ieri sui giornali, a un giorno dal cda, suona come un tentativo maldestro di mettere una pezza sul buco che anche loro hanno contribuito a creare, con i loro voti in molti atti nella scorsa legislatura.

Pensano forse che le persone siano così smemorate? Glielo ricorderanno a dovere gli elettori, dato che la riforma allo statuto si concretizzerà nel 2024 e nel 2025 si terranno di nuovo le regionali. E sempreché questa Giunta regga fino ad allora: non si è mai visto dal 1970 un inizio legislatura così rovinoso e preoccupante”.

“E adesso - attacca la pentastellata - che tornino in aula a parlarci della necessità di erogare a questa società 10 milioni di euro, senza uno straccio di vincolo ai dipendenti. Che ci dicano ancora quanto dovremmo essere felici che un nuovo socio straniero abbia portato "capitali freschi", come ho sentito ripetere qualche anno fa nell'entusiasmo generale verso il nuovo investitore che assumeva la maggioranza, proprio per la cessione delle quote della Regione Toscana e l'irreversibile passaggio da una società a maggioranza pubblica a una privata” conclude Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana.

Sulla vicenda interviene anche Filippo Nogarin, ricordando che da Sindaco di Livorno si espresse nettamente contro la procedura di privatizzazione alla quale Filippeschi dette il via libera con l’appoggio di Rossi ed evidenziando come la situazione odierna non sia altro che un riflesso di quelle prime decisioni.

“Il ministro Giorgetti convochi con urgenza il tavolo istituzionale sulla vicenda di Aeroporti Toscana che chiediamo da tempo” dichiarano in una nota congiunta i deputati del Pd, Susanna Cenni, Lucia Ciampi e Stefano Ceccanti “Con il decreto Liquidità, nell'ambito del programma Garanzia Italia, Sace ha infatti concesso a Toscana Aeroporti un importo pari a 85 milioni di euro in sei anni. Nella Legge di Bilancio, grazie ad un emendamento del Pd, sono stati inoltre stanziati 500 milioni di euro complessivi per il settore aeroportuale di cui una quota significativa destinata agli scali toscani.

Adesso Regione Toscana mette a disposizione altri 10 milioni. In questo contesto, sarebbe stato doveroso che i soci privati della società aeroportuale, anziché accelerare la modifica dello statuto con l'obiettivo di escludere dal CdA i soci pubblici, si fossero seduti ad un tavolo per discutere del futuro dei lavoratori e dell’infrastruttura. Tanto più dentro una situazione allarmante che segue di alcune settimane l'annuncio, da parte della stessa società, la cessione del settore handling che occupa 450 lavoratori diretti e che gestisce tutti i servizi di terra al Galilei di Pisa e al Vespucci di Firenze.

Non è francamente ammissibile - conclude la nota - che lo Stato eroghi finanziamenti senza avere garanzie sulla tutela dei lavoratori coinvolti e che non valorizzi i territori di riferimento. Il governo intervenga rapidamente”.

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