I provvedimenti del Comune di Firenze per combattere le emissioni di PM 2.5

Tre i piani su cui si articolano le linee d’indirizzo: mobilità veicolare, mobilità alternativa e provvedimenti conoscitivi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2009 19:42
I provvedimenti del Comune di Firenze per combattere le emissioni di PM 2.5

Disincentivare l’utilizzo dell’auto secondo il principio “chi più inquina, più paga”, per combattere le emissioni di PM 2.5 e quindi “tutelare la salute e la qualità della vita dei cittadini che rappresenta il mio obiettivo prioritario e sono molto contenta che sia stato condiviso dal sindaco e dalla giunta”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente Cristina Scaletti illustrando le linee d’indirizzo per le politiche di contenimento dell’inquinamento atmosferico, approvate ieri dalla giunta. “Sono particolarmente soddisfatta – ha aggiunto l’assessore Scaletti – delle decisioni concrete adottate ieri dalla giunta.

E non solo come pubblica amministratrice o esponente di un partito politico, ma come cittadina. I provvedimenti articolati che l’Amministrazione metterà in atto e soprattutto la tempistica che il sindaco e la giunta hanno voluto evidenziare, sono la chiara risposta a una volontà che va nell’unica direzione di tutela della salute”. Tre i piani su cui si articolano le linee d’indirizzo: mobilità veicolare, mobilità alternativa e provvedimenti conoscitivi. E quindi: car sharing, controlli sui veicoli diesel, sostituzione mezzi inquinanti del trasporto pubblico locale, piste ciclabili, bike sharing, veicoli elettrici, aree pedonali.

“Vorrei sottolineare – ha detto ancora l’assessore all’ambiente – il gruppo interdisciplinare che si andrà a costituire fra gli assessorati all’ambiente, alla mobilità e allo sviluppo economico con l’obiettivo di verificare la fattibilità e l’attuabilità di un masterplan della mobilità per il territorio fiorentino entro il giugno 2010 ispirato ai criteri delle direttive dell’Unione Europea. Inoltre ritengo fondamentale lo studio conoscitivo, seguente a ogni provvedimento che ci permetta di valutare l’efficacia del provvedimento stesso”. Infine uno sguardo ad altre esperienze come Stoccolma, Londra o Milano: “Per Firenze – ha concluso l’assessore Scaletti – pensiamo a un modello integrato con l’obiettivo di disincentivare i veicoli più inquinanti.

Personalmente apprezzo il criterio anglosassone secondo il quale l’auto va usata solo quando ne abbiamo realmente bisogno”. (fd)

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza