Installatori Gas Metano e GPL hanno incontrato l'assessore Bertolucci

Sotto accusa il provvedimento sul bollo auto varato dalla giunta toscana e che rischia, a detta dei manifestanti, di spazzare via le imprese che operano nel settore.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2009 19:33
Installatori Gas Metano e GPL hanno incontrato l'assessore Bertolucci

Rischiano di chiudere presto i battenti gli installatori di impianti a gas metano e GPL che, questa mattina, hanno deciso di incatenarsi davanti la sede della Regione Toscana in via di Novoli a Firenze. Sotto accusa il provvedimento sul bollo auto varato dalla giunta toscana e che rischia, a detta dei manifestanti, di spazzare via le imprese che operano nel settore. All’inizio del 2009 la regione ha infatti adottato un provvedimento con cui dispone l’esenzione del bollo auto per 5 anni in favore dei veicoli immatricolati per la prima volta dopo il primo gennaio 2009 e dotati di doppia alimentazione (benzina/gpl o benzina/gas metano). Lo stesso provvedimento esclude però dal beneficio quinquennale le auto nuove ma sottoposte a trasformazione dell’impianto in “aftermarket”, ovvero in un secondo momento rispetto alla prima immatricolazione, a tutto vantaggio della rete di concessionarie delle case automobilistiche. “Se l’auto nasce già con l’impianto a gas, gli acquirenti si avvalgono dell’esenzione sul bollo, se invece l’impianto viene installato immediatamente dopo l’acquisto dalle officine specializzate, il beneficio è negato” è il commento di Luigi Nenci, direttore Cna Firenze.

“Un modo come un altro per alterare la concorrenza di mercato, favorendo le grandi case automobilistiche e le loro filiere, a discapito degli operatori locali” . “Le imprese colpite da questa assurda discriminazione sono aziende virtuose, che hanno accettato di scommettere sulla green-economy, contribuendo a rendere concreto l’obiettivo di fondo del PRS, ovvero lo “Sviluppo Sostenibile”, rispettoso dei vincoli ambientali” ha continuato Nenci. "Le autovetture su cui installano gli impianti a gas assicurano infatti un significativo abbattimento delle emissioni in atmosfera, con beneficio di tutti.

Ecco perché si fatica a comprendere il comportamento della Regione e le argomentazioni, formali e burocratiche anziché sostanziali e di buon senso, dietro cui si trincera". La replica della Regione Toscana "Nessuno al tavolo di concertazione, dove siedono anche rappresentanti delle imprese artigiane, aveva sollevato dubbi sul provvedimento quando più di un anno fa, prima dell'approvazione del bilancio, fu proposto – premette l'assessore alle finanze e ai tributi, Giuseppe Bertolucci –.

Ho comunque registrato le difficoltà segnalatemi oggi dagli imprenditori. Ne prendo atto e prima di Natale, fatte tutte le verifiche del caso, mi impegno a dare loro una risposta per cercare una soluzione". E la soluzione a cui pensa Bertolucci potrebbe essere quella di un uso mirato dei 4,5 milioni che la Regione destinerà nel 2010 ai Comuni per incentivare le politiche di riduzione dell'inquinamento atmosferico, "chiedendo alle amministrazioni comunali, se saranno d'accordo – propone –, di privilegiare gli aiuti a chi converte a gas le auto a benzina già di proprietà".

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