Contrasto all’usura: nuova legge per bloccare fenomeno in crescita

La proposta passa all’unanimità. Marcella Amadio (An/PdL): “Però servono più risorse regionali”. Gelli: “E’ comunque un fatto importante”. La norma prevede i soggetti che potranno fare le domande per i fondi delle iniziative.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 dicembre 2009 19:35
Contrasto all’usura: nuova legge per bloccare fenomeno in crescita

Approvata all’unanimità la proposta di legge regionale antiusura. L’appoggio bipartisan è anche sulla volontà di migliorare l’iniziativa negli anni futuri, perché la crisi economica ha fatto crescere il fenomeno dell’usura anche in Toscana. “Siamo consapevoli del pericolo – ha detto Marcella Amadio (An-PdL)- e siamo passati dall’odiosa figura dello strozzino all’organizzazione di società finanziarie che si fanno anche pubblicità. La rete degli sportelli antiusura è, pertanto, fondamentale, così come le campagne informative nella scuola sull’uso consapevole del denaro, perché la società consumistica porta a pericolose tentazioni.

La proposta è positiva e noi voteremo a favore, ma lo stanziamento è troppo basso per contrastare efficacemente il fenomeno criminale e nel prossismo bilancio regionale dovremo trovare più fondi”. “Essere uniti è importante – ha detto Federico Gelli, vicepresidente della Giunta regionale - per dare un segnale di forte contrasto a coloro che praticano l’usura nella nostra regione. Questo è, comunque, un fatto importante. Ho molto apprezzato il lavoro migliorativo del testo di legge che hanno fatto le Commissioni del Consiglio regionale.

Approvare la legge prima di Natale porterà anche un piccolo sollievo alle tante famiglie vittime di queste azioni criminali. Il finanziamento è utile per iniziare a contrastare il fenomeno, ma la situazione non è risolutiva e faremo meglio in futuro, appena i Comuni ed il mondo del volontariato si metteranno concretamente all’opera”. La nuova legge prevede precise regole e finanziamenti. Queste le linee principali di intervento previste per la prevenzione dell’usura: creazione di una rete integrata di sportelli a supporto dei cittadini e delle imprese a rischio; sviluppo di iniziative di informazione ed educazione per un uso consapevole e responsabile del denaro; realizzazione di attività di studio e monitoraggio del fenomeno. Questa rete avrà l’obiettivo di creare una fase di primo ascolto che coinvolga tutti gli sportelli degli enti locali e delle altre amministrazioni pubbliche rivolti ai cittadini e alle imprese, il mondo del volontariato e delle associazioni non lucrative, oltre alle associazioni di categoria e dei lavoratori che costituiscono spesso il primo punto di contatto tra istituzioni e persone in difficoltà.

Si prevedono interventi dei Comuni, anche per predisporre assistenza piscologica e legale-amministrativa alle vittime dell’usura e l’istituzione di un Coordinamento regionale, presieduto dal presidente della Giunta regionale e al quale saranno invitati a far parte i rappresentanti delle Uffici territoriali del Governo in Toscana, delle Forze dell’ordine e delle associazioni interessate. La Giunta regionale sarà chiamata a trasmettere ogni due anni una relazione documentata al Consiglio regionale, per una valutazione sull’attuazione e sui risultati ottenuti.

La previsione finanziaria è di 850 mila euro per il 2010 (grazie a un contributo aggiuntivo) e 551 mila per il 2011 ed il 2012. Alle iniziative potranno accedere, presentando domanda per le risorse connesse, sia le Associzioni e le Fondazioni toscane iscritte all’apposito registro del Ministero dell’economia, sia i soggetti del Terzo settore anch’essi iscritti a livello nazionale negli appositi elenchi prefettizi. (s.bar/gdi)

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