Avvocati e commercialisti entrano a far parte del nucleo antiracket

Nel comitato che esamina i danni subiti dalle vittime di usura ed estorsione anche avvocati e commercialisti. Due sole domande nel 2009 al Fondo di solidarietà. Il Prefetto di Firenze: "La guardia resta alta".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2009 14:56
Avvocati e commercialisti entrano a far parte del nucleo antiracket

Per facilitare l'erogazione dei benefici per le vittime di usura ed estorsione, il prefetto Andrea De Martino ha firmato ieri il decreto che integra con avvocati e commercialisti la composizione del nucleo di valutazione, l'organismo costituito in Prefettura con il compito di esaminare l'entità dei danni subiti da chi è caduto nella rete del racket e dell'usura. Grazie alla partecipazione dei rappresentanti dell'ordine forense e di quello dei dottori commercialisti ed esperti contabili, il nucleo potrà avvalersi di un contributo professionale ancor più qualificato nell'analisi delle richieste, riducendo così i tempi istruttori e velocizzando le procedure per l'erogazione dei benefici economici a favore di coloro che si rivolgono all'apposito Fondo di solidarietà previsto per le vittime di questi reati. "Tre le principali manovre messe in campo quest'anno - ha dichiarato De Martino - per fronteggiare il difficile momento economico e proteggere la nostra società dal rischio usura: la riduzione dei tempi di erogazione dei finanziamenti a famiglie e imprese grazie al protocollo d'intesa con 12 banche siglato lo scorso giugno, la forte azione di sostegno con i pacchetti anticrisi del Governo, della Regione Toscana, degli enti locali, della Curia, della Camera di Commercio e oggi la presenza di avvocati e commercialisti nel nostro nucleo di valutazione.

Tutto questo ha anche permesso che nel 2009 alla Prefettura di Firenze siano pervenute soltanto due domande di accesso al Fondo antiusura, a dimostrazione di un fenomeno contenuto nella nostra provincia. Ma non si deve abbassare la guardia - ha aggiunto il prefetto - affinché i cittadini non finiscano vittime di prestiti illeciti. Per questo rivolgo un appello alle banche perché valutino con attenzione e celerità le richieste di finanziamento che ricevono. Quello di oggi è un altro tassello di un'azione che proseguirà con forza per tutto il 2010" ha concluso De Martino. Il decreto di oggi è previsto dal protocollo d'intesa, firmato lo scorso 25 novembre al Viminale, dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, dal commissario straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Giosuè Marino e dai presidenti dei consigli nazionali di avvocati e commercialisti.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza