Processo breve: ieri catena umana a Firenze

Allarme del procuratore antimafia Grasso. L'appello di Roberto Saviano al presidente del Consiglio per far ritirare la norma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2009 19:32
Processo breve: ieri catena umana a Firenze

Ieri, davanti al Tribunale di Firenze alla manifestazione unitaria contro il progetto del PDL di cancellazione di migliaia di processi penali, oltre ai due di Berlusconi. forze politiche del centro-sinistra (al primo posto Italia dei Valori), associazioni in difesa della Costituzione, movimenti, artisti ed esponenti della cultura. Tutti insieme hanno lanciato un appello contro il processo breve, che si estingue prima di arrivare a sentenza, nel corso di una partecipata manifestazione in piazza S.

Firenze (luogo simbolo degli attacchi contro al magistratura). Una catena di persone, ognuna con una lettera formante la scritta "No alla cancellazione dei processi", ha affollato la scalinata del tribunale affiancata da altre persone che sorreggevano un drappo viola di 30 metri recante la stessa scritta. Poi una miriade di cartelli, alcuni dei quali richiamavano agli artt. 3, 101 e 104 della Costituzione, altri invece recitavano slogan. Secondo i dati del Csm e dell'ANM il 'processo breve' è incostituzionale e i processi possibili di estinzione con la riforma corrisponderebbero al 30/40% alla procura di Firenze (tra questi quello per la disgrazia del Forte Belvedere e quello del Pm 10).

Secondo il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, ieri in città per una manifestazione organizzata dalla Regione, il ddl sul processo breve è una figura "inedita e sconosciuta". "Questa manifestazione – ha detto Cinzia Niccolai, coordinatrice cittadina di IdV di Firenze, presente alla manifestazione - è anche la risposta alle gravissime, dichiarazioni del premier che sferra un attacco inaudito alla struttura democratica dello Stato, attentando all'utonomia dei suoi poteri ed annunciando la modifica della Costituzione in senso autoritario e ad personam.

Dichiarazioni eversive e deliranti che ci pongono fuori dallo stato di diritto". L'altro coordinatore cittadino di Idv, Mario Rizzuti: "La situazione attuale è la dimostrazione che l'opposizione da sempre intransigente di IdV è l'unica possibile contro chi attacca i pilastri della nostra democrazia".

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