7th Sense al Teatro Goldoni

7th Sense è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi, una meditazione sensibile.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2009 18:52
7th Sense al Teatro Goldoni

7th Sense è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi, una meditazione sensibile. 7 quadri principali ispirati al “Book of Lamentations/ Libro della Lamentazione” di G. Nareghatsi o Gregorio di Narek, famoso poeta, musicista e filosofo armeno del X secolo. Gregorio di Narek (951-1003) è una figura fondamentale della cristianità armena, il suo “libro di Preghiera” occupa un posto unico nella scrittura religiosa della Chiesa armena e universale. E’ stato comparato ai Salmi di Davide e alle Confessioni di Sant’Agostino.

Come i Salmi è un lavoro di culto universale e come le Confessioni è uno sforzo personale del cuore alla ricerca della riconciliazione con Dio. “Questo libro parlerà aldilà di me, al posto mio, con la mia voce, come se fossi io” (Preghiera 88b-c), queste alcune parole di Nareghatsi sul libro, scritto negli ultimi anni della sua vita e diventato un emblema per la forza e il potere delle sue preghiere, simbolo del grido di tutti gli Armeni, a tal punto da considerare “il Narek” un talismano da tenere sotto il cuscino degli infermi e dei malati. Si narra che al momento del terribile genocidio, ogni Armeno tenesse in tasca un brano delle preghiere di Narek.

Lo spettacolo, approfondimento della creazione 2008 Seven Senses, é una ricerca sull’enigma umano e sul senso di colpa. Attraverso un dialogo musicale e ritmico, la simbologia del gesto, visioni video e il linguaggio contemporaneo di danza, il trio degli interpreti invita lo spettatore a diventare testimone di intense ed espressive situazioni che sfidano la comunicazione attraverso emozioni e sensazioni. E’ una co-produzione tra NCA.SMALL THEATER (Armenia) e VERSILIADANZA (Italia), presentata a Yerevan nell’ambito dell’HIGHFEST/ International Armenian Festival of Performing Arts.

Vahan Badalyan, giovane regista classe 1980, è oggi considerato il miglior protagonista della scena teatrale armena. E' stato docente dell'Istituto del Cinema e del Teatro di Yerevan, da alcuni anni dirige la compagnia e teatro «Small Theatre/ New Centre of Aesthetics». Versiliadanza ha invitato il suo «The Diary of a Madman» nel novembre 2007 a Firenze. INFO: Associazione Culturale Versiliadanza
, Via G. F. Mariti, 29
 - 50127 Firenze

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza