Vohabolario fiorentino

Presentato in anteprima nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio il vocabolario del vernacolo fiorentino edito dalla Romano Editore.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2009 15:52
Vohabolario fiorentino

Presentato in anteprima nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio il vocabolario del vernacolo fiorentino edito dalla Romano Editore, 3300 voci raccolte da Stefano Rosi Galli con l'aiuto di giovani e meno giovani utenti del web che hanno contribuito al recupero ed alla raccolta dei detti, frasi, motti più conosciuti e riconoscibili del parlare toscano. Diverse le storie e gli aneddoti a corredo delle singole voci per spiegarne origine ed etimologia con esempi pratici dell'uso corrente. Semplicemente "Vohabolario". Non solo un'opera di antiquariato ma un manuale pratico, una incursione nella toscanità attuale, arricchito di citazioni e schede sui personaggi storici toscani. Il Presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani, che ha offerto immediatamente la splendida cornice del Salone dei 500 per una presentazione ufficiale del tomo, si è detto entusiasta dell'iniziativa che ha definito interessante e stimolante, capace di colmare quel vuoto creato anche dal vivere quotidiano sempre più distante dal dialetto nostrano ed omologato dai nuovi sistemi di comunicazione globalizzanti e poco identificativi.

"Con il '300 nasce la lingua propriamente detta fiorentina - prosegue Giani - Dante, Boccaccio, Petrarca danno il via ad un lessico che diventerà radice importante per chiunque si avvicinerà successivamente al mondo della letteratura, basti ricordare espressioni come quella del Manzoni, un non fiorentino che ha sentito la necessità di rivedere il proprio vocabolario sciacquando i panni in Arno". "Il Salone principale di Palazzo Vecchio, così come rivisto e voluto dal Vasari - conclude Giani - è più di un luogo di rappresentanza, racchiude infatti l'anima stessa della toscanità, ricco com'è di riferimenti alle nostre radici storiche e culturali". Roberta Capanni, editrice di questa opera, rivolge l'invito alla cittadinanza richiamando l'attenzione sul lavoro svolto dall'autore e dai tanti collaboratori per riportare in vita un pezzo della nostra storia.

"Un buon futuro affonda le radici nel passato - spiega Roberta della Romano Editore - il nostro desiderio è che in ogni casa di Firenze e provincia, ma anche nella Toscana tutta, ci sia una copia che possa servire da testimone tra le vecchie e nuove generazioni. Per questo il libro è stato dedicato a tutti i toscani - conclude - ed a tutti i fiorentini di nascita e di adozione, a dimostrazione di quanto detto c'è anche la volontà di stamparlo a Firenze e di offrirlo al mercato ad un prezzo popolare di facile accesso al pubblico". Alla presentazione interverranno personaggi noti del panorama artistico toscano, che hanno portato Firenze in Italia e nel mondo, tra gli altri ricordiamo Narciso Parigi incomparabile voce di musiche celebri, l'attrice Daniela Morozzi, l'attore Gaetano Gennai, la cantante lirica Sarah Chirici, il poeta Alberto Presutti e tanti altri. Venerdì 13 novembre, alle ore 17 nel Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio. di Antonio Lenoci

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