Cinesi manomettevano videopoker

Tre cinesi residenti a Prato sono stati arrestati per furto dai carabinieri di Incisa Valdarno. Dotati di un apparecchio che agisce sul ”cervello” del videopoker, riuscivano ad entrare nel sistema e a far emettere vincite a comando.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2009 13:51
Cinesi manomettevano videopoker

Per mettere a segno la loro truffa avevano deciso di giocare in trasferta ma il viaggio in Valdarno non ha evitato loro le manette. Tre cinesi residenti a Prato sono stati arrestati per furto dai carabinieri di Incisa Valdarno. Dotati di un apparecchio che agisce sul ”cervello” del videopoker, riuscivano ad entrare nel sistema e a far emettere vincite a comando. L’ultimo colpo è stato messo a segno in un bar di Incisa ma è stato fatale al terzetto di orientali: il proprietario si è insospettito vedendoli vincere ripetutamente e ha avvertito i carabinieri.

I tre sono così finiti in manette: nella loro auto, i militari hanno trovato i congegni che sarebbero stati utilizzati per ”comandare” il videopoker e far erogare la vincita di 136 euro, tutti in monete da un euro, trovate anch’esse all’interno della vettura. Processati per direttissima dal tribunale di Pontassieve, i tre cinesi, due dei quali clandestini, hanno patteggiato una pena di sei mesi, oltre ad una contravvenzione di 200 euro.

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