Firmata intesa fra la Toscana ed il Governo

La scuola toscana scommette sulle nuove tecnologie. Gelli: "Una scuola più moderna per un paese che guarda oltre la crisi".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2009 22:16
Firmata intesa fra la Toscana ed il Governo

L'Italia è davvero molto lontana dall'Islanda, dove l'88% della popolazione sopra i 14 anni usa Internet con estrema regolarità, così come è lontana la Francia dove, alle superiori, c'è un computer connesso ogni 14 alunni e più della metà degli istituti possiede un proprio sito web a disposizione di professori e studenti, ma anche qui la battaglia per l'innovazione è cominciata. La Toscana si candida a un ruolo di laboratorio nazionale per sperimentare nuovi percorsi per introdurre tecnologie e servizi innovativi nella scuola e per abbattere il “digital divide”, cioè le differenze nell'uso e nelle capacità d'uso delle nuove tecnologie.

Tutto questo grazie anche al protocollo di intesa che questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati la Regione Toscana, rappresentata dal vicepresidente Federico Gelli, ha firmato con il ministero dell'istruzione e con il dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica. Grazie a questo accordo la Rete Telematica Regionale Toscana sarà messa a disposizione per far “viaggiare” servizi innovativi per la scuola. Saranno così utilizzabili al meglio le potenzialità di una piattaforma tecnologica come Innovascuola, quale deposito di testi scolastici e contenuti didattici digitali, sia promossi dagli editori che resi disponibili gratuitamente dai docenti. "Il nostro futuro parte dalla scuola e una scuola più moderna capace di promuovere e condividere innovazione è essenziale per un paese che voglia guardare oltre la crisi e recuperare in competitività e credibilità – sottolinea il vicepresidente Federico Gelli –.

Bisogna davvero cominciare a guardare all'innovazione della scuola e nella scuola non solt anto come un'opportunità in più per i nostri ragazzi ma anche come un necessario motore di sviluppo per la nostra economia". E su questo terreno la Toscana è stata già protagonista di alcune esperienze importanti. Per esempio, con la prima fase di “Errequ@dro – Scuole in Rete e Reti di Scuole”, un progetto che sfrutta la rete telematica a vantaggio dei ragazzi e delle scuole. In pratica grazie ad una lavagna interattiva e a sistemi di teleconferenza i ragazzi di una piccola scuola di montagna o di un'isola dell'arcipelago avranno le stesse opportunità dei colleghi di città.

Potranno seguire lezioni a distanza, avere accesso alle migliori pratiche di insegnamento e apprendimento, fruire di contenuti multimediali, condividere progetti ed esperienze educative. Il progetto, il primo in Italia di questo genere, è destinato a coprire tutto il territorio della Toscana. Da ricordare anche Trool (acronimo di Tutti i ragazzi ora on line), un progetto regionale per promuovere l’uso di internet, sicuro e consapevole, tra i bambini delle scuole elementari e i ragazzi dei primi due anni delle scuole medie inferiori, attraverso un portale dedicato ai ragazzi, laboratori didattici e interventi formativi.

di Paolo Ciampi

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