Sessantacinque anni fa la strage di Sant'Anna di Stazzema

Il 12 agosto di sessantacinque anni fa, soldati tedesci uccidevano barbaramente 560 persone, per lo più bambini, donne ed anziani, residenti a Stazzema (Lucca). I messaggi di Giorgio Napolitano e Gianfranco Fini.

Redazione Nove da Firenze
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12 agosto 2009 16:02
Sessantacinque anni fa la strage di Sant'Anna di Stazzema

Ricorre oggi il 65° anniversario della strage di Sant'Anna di Stazzema. Il 12 agosto del 1944, infatti, soldati tedeschi appartenenti alla 16° SS Panzergrenadier – Division “Reichsfuhrer SS” sterminarono barbaramente 560 persone, per lo più bambini, donne ed anziani. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella ricorrenza di quei tragici eventi ha inviato al sindaco di Stazzema, Michele Silicani, un messaggio in cui rivolge a tutti i convenuti alla commemorazione il suo partecipe e solidale pensiero. “Il sacrificio di tanti nostri concittadini che seppero battersi coraggiosamente per il riscatto della loro Patria costituisce la più viva eredità morale della Resistenza e della Lotta di Liberazione, che scrisse in questa terra generosa pagine altissime di eroismo.

Da quella stagione di rinascita civile l'Italia trasse la forza spirituale e l'unità necessarie per dar vita ad un ordinamento fondato sui valori di democrazia e di giustizia sociale e sull'attivo sostegno alle organizzazioni internazionali e sovranazionali rivolte ad assicurare la pace e la giustizia tra le Nazioni”. Anche il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha inviato a Silicani un telegramma. “Desidero rivolgere a nome mio personale e della Camera dei deputati la più intensa partecipazione per lo svolgimento delle iniziative organizzate per il 65° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, costato la vita a 560 innocenti in nome di una insensata e barbarica rappresaglia”.

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