Artisti di strada: presto più spazi e semplicità nel disciplinare

Il vicesindaco Nardella: “Il Comune intende valorizzare il loro lavoro”. Una ‘tessera’ per quelli regolari.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2009 14:38
Artisti di strada: presto più spazi e semplicità nel disciplinare

Più attenzione e semplificazione per gli artisti di strada, quei mimi, musicisti, astrologi, clown o giocolieri che allietano, nelle principali piazze di Firenze e vicino ai monumenti più famosi, le soste dei turisti. Un ulteriore passo in avanti nella strategia di apertura e rivitalizzazione del centro storico. Lo ha deciso la Giunta comunale, licenziando una delibera proposta dal vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Dario Nardella. L’atto segue di appena una settimana l’incontro che Nardella ha tenuto con gli stessi artisti di strada e le associazioni che li rappresentano.

In tempi record, sulla base delle loro richieste, è stata stilata una delibera che pone alcuni punti fermi e rimanda a un successivo approfondimento una necessaria semplificazione del disciplinare che miri anche ad allargare gli spazi attualmente destinati all’arte di strada. “Un segnale concreto - ha spiegato il vicesindaco Nardella - per venire incontro alle esigenze di questa particolare categoria di artisti e per valorizzarla. Al momento la delibera introduce solo modifiche parziali al disciplinare, ma presto abbiamo intenzione di semplificare radicalmente quest’ultimo per rendere meno burocratica e macchinosa la gestione degli spazi pubblici agli artisti”. Tra le novità, la delibera introduce una tessera di riconoscimento per gli artisti di strada ‘certificati’, in tutto una trentina: la tessera sarà plastificata, avrà i dati anagrafici dell’artista e la sua foto, e un timbro del Comune così da garantirne l’immediata riconoscibilità.

La tessera, si spiega, non sostituisce comunque la concessione di suolo pubblico. Inoltre non saranno rilasciate concessioni permanenti di suolo pubblico per l’esercizio dell’arte di strada a quanti risultino in possesso di analoghe concessioni o autorizzazioni sul territorio di altri Comuni. Viene anche esteso l’orario di ‘esercizio’ in alcune aree della città: per esempio in piazza Santa Croce e Ponte Vecchio. Ma la delibera rimanda anche a un successivo provvedimento “l’individuazione di nuove aree pubbliche e postazioni aggiuntive per l’esercizio di attività di arte e spettacolo di strada”.

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