A Prato l'evento ''Imbastire un sogno, cucire un'idea''

Una giornata a tutta moda per Prato. Dall’abito da sogno di Regina Schrecker alle creazioni delle nuove promesse.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2009 12:21
A Prato l'evento ''Imbastire un sogno, cucire un'idea''

“Auguro ai ragazzi una carriera come la mia: stilista, designer, tutor. Auguro loro di coltivare questa passione e amore per la moda che quando li conosci non ti abbandonano più. Ai giovani dico: abbiate tanto coraggio e tanta passione e non mollate mai”. Così un mostro sacro del mondo della moda come Regina Schrecker ha salutato i giovani studenti che hanno affollato ieri la sala di Palazzo Novellucci per il seminario “Imbastire un sogno, cucire un’idea” organizzato da Confartigianato Imprese Prato con il contributo della Provincia, della Camera di Commercio, della Consigliera di parità e di Cariprato e il patrocinio del Comune di Prato.

Una giornata dedicata alla moda che è culminata con la sfilata che ieri sera ha richiamato una grande folla in una piazza Duomo ancora più bella, dove la passerella lì allestita ha visto sfilare gli abiti creati dalle tre scuole di sartoria pratesi (Angela Vaggi Tei, Enia Lucarelli, Oltremari Loretta) e l’abito realizzato dalla stessa Regina Schrecker per l’occasione e dedicata a Prato, dove iniziò la carriera creando tendenze per una ditta di filati: un’esperienza dalla quale poi prese vita un evento importante come Pitti Filati. Al seminario hanno particpatop anche altri personaggi illustri, quali il presidente di Confartigianato Luca Giusti, il direttore del Museo del Tessuto, Filippo Guarini, il presidente del corso di laurea in Progettazione della moda dell'Università di Firenze, Alessandro Ubertazzi, e Philip Taylor, direttore del Campus della moda di Carpi. “Senza i saperi è impossibile pensare di organizzarsi per un futuro nel mondo del lavoro, tanto più in quello della moda – ha detto Ubertazzi - L'università produce professionisti consapevoli di come un abito si costruisce.

Parlare di moda senza conoscere i tessuti, ad esempio, è una stupidaggine”. E i giovani hanno risposta la sera stessa mostrando le loro capacità con gli abiti che hanno sfilato in passerella. La serata, condotta da Serena Magnanensi volto noto di Rai, è iniziata con il saluto del presidente della Federazione Moda Confartigianato, Andrea Belli, del presidente della Provincia, Lamberto Gestri e dell’assessore comunale Aldo Milone. In pedana si sono poi alternate le 30 creazioni di allieve e allievi delle tre scuole professionali di moda pratesi: Angela Vaggi Tei si è ispirata al film Il Grande Gasby, Enia Lucarelli al film musicale Mamma Mia, mentre Oltremari Loretta al film Alta Società e al mito di Grace Kelly.

In pedana giovani modelle professioniste e un'aspirante modella Martina Greco, scelta attraverso una selezione nelle scuole. Spazio poi al Fashion Show dell'Istituto d'Arte di Montemurlo ispirato al cinema di Federico Fellini. Il momento magico è stato poi quello che ha visto sfilare l’abito di Regina Schrecker dedicato a Prato, che ha dato spazio alle fantasie e ai sogni dei presenti. Premiate a fine sfilata anche le tre creazioni più apprezzate dalla giuria composta dei personaggi che avevano dato vita al seminario del pomeriggio.

Per la scuola Enia Lucarelli il riconoscimento è andato ad Azzurra Nardi; per la scuola Vaggi Tei a Sara Ottanelli e per la scuola Oltremari Loretta a Rachele Moavero.

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