Domani la presentazione del Rapporto sull'attività legislativa della Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2009 13:41
Domani la presentazione del Rapporto sull'attività legislativa della Regione Toscana

Come si evolve la produzione legislativa del Consiglio regionale toscano? Quali sono le tendenze e le novità di rilievo? Se ne parlerà domani, venerdì 19 giugno, a Palazzo Panciatichi (Sala Gonfalone, ore 9:30) in occasione della presentazione del settimo Rapporto sulla legislazione, relativo al 2008.
Dopo il saluto iniziale, affidato alla consigliera Stefania Fuscagni su delega della Presidenza del Consiglio regionale, intervengono Alessandro Mazzetti (Segretario generale del Consiglio regionale), Raffaele Libertini (Coordinamento delle attività per la qualità della legislazione), Nicola Lupo (Università Luiss Guido Carli di Roma), Valerio Di Porto (consigliere parlamentare, responsabile dell’Osservatorio sulla legislazione della Camera dei deputati), Luca Borsi (consigliere parlamentare, Senato della Repubblica), Massimo Carli e Giovanni Tarli Barbieri (direttori del Corso di perfezionamento sulla qualità della normazione, Università di Firenze), Alberto Chellini (Area di coordinamento per l’assistenza professionale).
Il Rapporto è lo strumento annuale di cui si è dotato il Consiglio regionale per valutare le caratteristiche della sua “produzione”: il numero e la tipologia delle leggi presentate e approvate, la provenienza dell’iniziativa legislativa, le peculiarità dell’azione consiliare, l’andamento dell’attuazione statutaria, ma anche i rapporti Giunta-Consiglio, il contenzioso costituzionale, la valutazione delle leggi ex ante ed ex post.

Fra le novità più rilevanti del 2008, l’approvazione della legge sulla qualità della normazione (n. 55/2008), che ha introdotto l’obbligo di motivazione delle fonti normative, elemento assolutamente innovativo nel panorama nazionale.
Per quanto riguarda i numeri, nel 2008 sono state presentate 72 leggi, 52 quelle approvate e promulgate. Come negli anni scorsi, è la Giunta a detenere il “primato” dell’iniziativa legislativa (56,9% delle leggi presentate, 82,7% di quelle approvate) ma si segnalano anche una consistente crescita della capacità emendativa del Consiglio (nel 2008 infatti nessuna legge ha superato “indenne” l’esame consiliare) e una forte velocizzazione dell’iter legislativo (con una media di 68 giorni dalla presentazione all’approvazione, contro gli 87 giorni di media della VII legislatura).

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