Programma di sviluppo rurale: Coldiretti scrive a Martini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2009 15:00
Programma di sviluppo rurale: Coldiretti scrive a Martini

Coldiretti Toscana torna alla carica per chiedere alla Regione Toscana di estendere la possibilità di utilizzo di alcune misure previste dal piano di sviluppo rurale anche alle aziende che ricadono nei Comuni classificati come poli urbani.
L’organizzazione agricola ci aveva già provato, in sede di stesura del piano, a farsi interprete dei bisogni delle imprese agricole situate in queste zone, poi tagliate fuori da ogni sostegno delle misure dell’asse III del Psr misure che incentivano la diversificazione dell’economia rurale e finanziano le imprese agricole che intendono sviluppare nuove attività legate all’economia rurale, quali l’agriturismo, le attività educative e didattiche e la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Adesso la partita si riapre, grazie alle modifiche apportate al piano strategico nazionale dello sviluppo rurale; sulla base di queste modifiche, le Regioni potranno rivedere e aggiornare i propri Psr.
Un’occasione colta al volo da Coldiretti che, carta e penna alla mano, ha sollecitato il presidente Claudio Martini, in sede di revisione del piano, a recepire le modifiche, per tentare, almeno parzialmente, di ridurre il pesante svantaggio a cui sono esposte le realtà agricole che operano nelle aree escluse dalla possibilità di accedere alle misure.


In base ai ritocchi apportati al Psn risultano adesso ammissibili gli interventi relativi agli Assi III e IV, in zona A e B, anche se per porzioni di territorio limitate e ben individuate in base ad alcuni parametri: fabbisogno di servizi territoriali; dimensioni medie aziendali; capacità di produzione di reddito e di occupazione aziendale; presenza di aree con esigenze di riconversione produttiva, localizzazione in aree con altri specifici svantaggi.
L’obiettivo? E’ che la Toscana formuli queste eccezioni nel suo Psr, attualmente in fase di revisione, che dovrà recepire le novità introdotte dall’health check della Pac e collocare le risorse aggiuntive che la recente riforma ha destinato al finanziamento dello sviluppo rurale.
Elenco dei Comuni nei quali le imprese agricole sono escluse dagli interventi dell’asse III del Psr comprende: Carrara, Massa, Altopascio, Camaiore, Capannoni, Forte dei Marmi, Lucca, Massarosa, Montecarlo, Pietrasanta, Porcari, Viareggio, Pistoia, Firenze, Livorno, Pisa, Arezzo, Siena, Grosseto, Prato.

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