Crisi: mercoledì 17 sarà illustrato l'accordo Regione-banche sulle rate mutui

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2009 18:51
Crisi: mercoledì 17 sarà illustrato l'accordo Regione-banche sulle rate mutui

Mercoledì prossimo, 17 giugno, il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, sarà a Prato per presentare un accordo tra Regione e sistema bancario toscano per dare alle imprese in difficoltà la possibilità di sospendere o rimodulare le scadenze dei mutui e dei leasing. Questa è la risposta del presidente agli appelli degli artigiani pratesi. Successivamente, l'accordo sarà illustrato anche nelle altre province.
Il presidente precisa di condividere le sollecitazioni degli artigiani che chiedono di conoscere cosa le istituzioni hanno fatto per aiutare le aziende in crisi e ricorda che la sua giunta si è mossa per tempo mettendo in campo una serie di misure straordinarie che hanno già iniziato a produrre effetti concreti.
Il presidente sottolinea anche che l'appello degli artigiani era rivolto al governo centrale, alla Regione, alle banche.

La Regione ha risposto, facendo la sua parte e varando un pacchetto anticrisi. Ma la Toscana da sola non può farcela: più volte ha sollecitato il governo, e ora attende di conoscere quali sono le iniziative che i ministri competenti intendono varare.
Queste le misura anticrisi messe in atto dalla Regione. E' stato creato un fondo di garanzia (48,5 milioni di cui 33 per le imprese che vogliono investire e 15,5 per fornire liquidità alle aziende che ne sono prive) finalizzato a facilitare l'accesso al credito per le pmi.

A fine maggio erano già più di 2.500 le richieste pervenute e oltre 1.800 quelle istruite per 502 milioni di euro di prestiti richiesti. Nel distretto pratese le richieste sono state 129 per 43 milioni: 111 (e 39,5 milioni) dalle aziende a corto di liquidità e 18 (3,5 milioni) dalle imprese che vogliono effettuare nuovi investimenti. "Sul fronte dei lavoratori – prosegue il presidente della Regione precisando che è stato istituito un fondo da 5 milioni di euro – è stato previsto un contributo da 1.650 euro per chi ha perso il lavoro e non può contare su alcun ammortizzatore sociale.

Un contributo di altri 1.650 euro è a disposizione di chi, avendo perso il lavoro, ha difficoltà a pagare le rate del mutuo: rate – prosegue il presidente – che alcune banche, grazie a un ulteriore accordo con la Regione, si sono impegnate ad alleggerire ulteriormente".
La Regione sta poi intervenendo anche sul fronte degli ammortizzatori sociali in deroga: sono stati messi a disposizione, in due anni, oltre 100 milioni di euro che sono stati prelevati dal Fse e destinati, in prima battuta, alle attività di formazione e riqualificazione.

Questi 100 milioni toscani rappresentano una parte dei 2,5 miliardi di euro messi complessivamente a disposizione del governo dalle Regioni.
Nell'ambito delle spese per investimenti, la Regione ha anche accelerato la pubblicazione dei bandi sui fondi comunitari. Entro fine legislatura saranno realizzati progetti per 3,5 miliardi: miglioreranno trasporti e strade e aiuteranno interventi su ambiente, welfare e cultura capaci di produrre nuovi posti di lavoro.

di Mauro Banchini

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