Santo Spirito: rinnovate le ordinanze antialcool per tutta l'estate

Redazione Nove da Firenze
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10 giugno 2009 22:11
Santo Spirito: rinnovate le ordinanze antialcool per tutta l'estate

Firenze, 10 giugno 2009- Più uomini per Santo Spirito. E' quanto prevede il nuovo piano di vigilanza estiva messo a punto dal prefetto Andrea De Martino in seguito al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito stamani a palazzo Medici Riccardi. Per contrastare le problematiche che affliggono la piazza fiorentina, sulle quale si è intervenuti finora con operazioni coordinate fra le forze di polizia, è stato deciso di disporre una vigilanza fissa per tutto il periodo estivo grazie anche ai rinforzi straordinari di Carabinieri richiesti dal prefetto al ministero dell'Interno e destinati a Firenze a partire dai prossimi giorni.

E' un"modello" che ha già dato risultati positivi a San Lorenzo e Santa Croce dove sono da tempo posizionati due camper, uno della polizia e l'altro dei carabinieri. Santo Spirito, dove nelle ore diurne continueranno a operare i vigili urbani, sarà invece presidiata da pattuglie dei carabinieri che stazioneranno nelle ore serali e notturne. Altri rinforzi della Guardia di Finanza saranno impiegati in provincia, nelle zone con maggiori insediamenti produttivi, per prevenire e contrastare contraffazione, lavoro irregolare ed altri reati in materia economico-finanziaria, come evasione fiscale ed esportazione illegale di valuta all'estero.

E' la stessa strategia messa in campo on risultati positivi tra luglio e settembre 2008 nel circondario empolese-valdelsa, dove è stato potenziato, grazie ai rinforzi dei finanzieri e al contributo della Direzione Provinciale del Lavoro, dell'INPS, dell'INAIL, dell'ASL 11, dei carabinieri e delle polizie municipali, il controllo del territorio con un piano coordinato di interventi. Nell'ambito del nuovo piano di vigilanza estiva sono state rinnovate fino a settembre le due "ordinanze anti alcool" scadute lo scorso 31 maggio.

La prima, che si applica al centro storico cittadino delimitato dalla cerchia dei viali, prevede il divieto di vendita per asporto sia di alcolici che di qualsiasi bevanda in contenitore di vetro, dalle 22 alle 3 di notte, e si prefigge il duplice obiettivo di ridurre l'abuso di alcol e la dispersione di bottiglie che possono diventare strumenti di offesa, come è accaduto in passato. La novità di questo provvedimento è che interessa anche gli esercizi commerciali con sede sugli stessi viali, finora esclusi.

Su questo fronte ampia disponibilità è stata data dalle associazioni di categoria che hanno anche chiesto di estendere in futuro la disposizione ad altre zone della città. La seconda ordinanza vieta invece di detenere confezioni di bevande alcoliche che non siano destinate al normale consumo personale e riguarda piazza Indipendenza, le Cascine, piazza Santo Spirito, piazza Santa Croce, piazza Stazione, piazza Unità d'Italia, piazza Santa Maria Novella, piazza SS Annunziata, piazza San Lorenzo.
La presentazione del nuovo dispositivo estivo è per il prefetto anche l'occasione di spiegare come prosegue la collaborazione con i comuni in materia di sicurezza urbana.

"E' mia intenzione, al termine della tornata elettorale, riprendere i contatti con tutti gli amministratori della provincia, in particolare con i sindaci neo- eletti - ha detto De Martino - per mettere a punto una programmazione condivisa di interventi". Proprio alla fine di maggio il prefetto ha invitato i sindaci della provincia a effettuare, nei propri ambiti territoriali, una ricognizione delle zone più a rischio per predisporre progetti per il recupero delle aree degradate e il miglioramento della vivibilità, partendo dalle situazioni che presentano maggiori criticità.

Si tratta di iniziative che possono essere finanziate attraverso un apposito "Fondo" di 100milioni di euro istituito sul bilancio del Ministero dell'Interno per migliorare la sicurezza urbana. Ai sindaci è stato chiesto anche un impegno particolare per fronteggiare il fenomeno delle occupazioni abusive, sia attraverso un censimento degli immobili non abitati al fine di custodirli in modo da sottrarli al rischio di occupazione, sia adoperandosi per accelerare procedure e tempi per la loro assegnazione.

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