Politica, Sinistra: il 7 marzo assemblea nazionale a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2009 15:00
Politica, Sinistra: il 7 marzo assemblea nazionale a Firenze

L'appuntamento è per sabato 7 marzo, dalle 9.30 alle 17, a Firenze, alla Casa del popolo di Via San Bartolo a Cintoia 95, una sala da 400 posti che darà spazio alle voci che chiedono ai partiti e alle forze della sinistra di fare un passo indietro e di costruire una lista unica che esprima un ampio arco di forze e movimenti della società civile.
L'appello "Per una lista unica della sinistra" ha raccolto finora 1000 adesioni, ha un sito che si riempie di contenuti e ha promosso un'intensa discussione in rete.

Ad aderire sono elettrici ed elettori delusi della sinistra, esponenti del sindacato, attivisti di associazioni e movimenti, di gruppi ambientalisti e per i diritti civili, studenti e professori, alcuni "nomi noti" che hanno avuto responsabilità politiche nei partiti della sinistra, amministratori locali e iscritti a tutti i partiti della sinistra. Il successo dell'appello, circolato con un passaparola lontano dai riflettori dei media, rivela il bisogno di discussione, di impegno in prima persona di fronte alla deriva dei partiti e della politica italiana.

Mostra la consapevolezza della gravità della situazione del paese, la minaccia alla democrazia, il p esante attacco al lavoro e ai diritti sindacali, la necessità di una nuova partecipazione politica, la spinta che viene da esperienze dal basso.
Convocando l'assemblea di Firenze - un luogo simbolo delle esperienze di partecipazione politica e dei tentativi di rinnovamento della sinistra - le promotrici e i promotori dell'appello offrono uno spazio per una discussione comune tra tutti coloro che l'hanno sottoscritto.

All'assemblea di Firenze sono invitati i responsabili dei partiti e delle forze della sinistra per chiedere loro di pronunciarsi sulla proposta di lista unica. L'obiettivo dell'assemblea è di dare spazio alla richiesta di una lista unitaria che segni una discontinuità con le sconfitte e il ripiegamento della sinistra, di aprire il confronto con i partiti, di costruire i contenuti e i metodi di questa proposta.
In questi dieci mesi di governo Berlusconi milioni di persone si sono impegnate in prima persona per fermare le derive autoritarie, cercare alternative alla crisi economica, costruire la democrazia.

Lo hanno fatto nelle centinaia di scioperi e manifestazioni del sindacato e dei precari, nelle mille proteste nelle scuole e università, nelle iniziative per i diritti civili e la difesa della Costituzione, nei cortei per la pace in Medio Oriente, nelle iniziative antirazziste, nelle moltissime mobilitazioni locali. E' questo il "popolo della sinistra" che esprime il bisogno di una rappresentanza politica, di una sinistra che torni ad affondare le proprie radici nella società e che sia capace di un'iniziativa comune.

E' questo il "popolo della sinistra" che viene invitato all'assemblea di Firenze.
Sabato 28 febbraio decine di attivisti e attiviste di Per Unaltracittà saranno presenti in 10 piazze fiorentine. Obiettivo dell'iniziativa far conoscere le proposte che la lista di cittadinanza generata da Unaltracittà/Unaltromondo sta organizzanto per le prossime elezioni amministrative. Dalle 9.30 alle 18.00 una moltitudine di palloncini arancione, il colore della lista, segnalerà punto per punto la presenza dei volontari di Per Unaltracittà che distribuiranno materiale informativo, si confronteranno sui punti chiave del programma e ascolteranno ciò che verrà espresso loro dai cittadini.

Per Ornella De Zordo, punto di riferimento della lista Per Unaltracittà, si tratta di "Un'occasione preziosa di dialogo con i fiorentini sull'idea di città che proponiamo e sui tanti problemi irrisolti che li assillano. Problemi che ormai da un paio di lustri vengono affrontati in modo insufficiente e improvvisato dall'amministrazione comunale. Con la giornata di sabato Per Unaltracittà rafforza la sua presenza sul territorio, quello stesso territorio da cui è nata, tenuto conto delle tante realtà cittadine che in questi anni hanno lavorato sulle emergenze cittadine e che ora hanno deciso di costruire insieme una proposta politica in vista delle elezioni comunali.”

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