Musica, Gospel: il Coro di Soweto, il 19 dicembre -ore 21- al Mandela Forum di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2008 13:41
Musica, Gospel: il Coro di Soweto, il 19 dicembre -ore 21- al Mandela Forum di Firenze

I coristi di Soweto arrivano dal Sud Africa, da Johannesburg per la precisione, e sono un gruppo vocale di qualità straordinarie, che cantano, in sei lingue diverse, un’ispirata miscela di gospel africani, tradizionali e tribali. Nella loro breve ma intensa carriera hanno già fatto concerti in tutti i continenti, vincendo due Grammy Awards consecutivi, uno nel 2006 e uno nel 2007, come “Best traditional world music”. E ora sono pronti a tornare in Italia (dopo essere stati in luglio a Spoleto) con il loro “African Spirit”, questo è il titolo del loro ultimo album e dell’omonimo tour, che li ha portati in giro per il mondo da febbraio ad oggi.

Uno spettacolo eccezionale, presentato in anteprima al Festival di Edimburgo nell’estate 2007, e che ha subito fatto registrare il tutto esaurito.
Ritmi che vengono dalla Terra, armonie ricche, perfomance carismatiche e a cappella, si combinano assieme per sollevare l’anima ed esprimere tutta la speranza nel futuro di un popolo. Ecco la forza del Coro Gospel di Soweto. Sotto la direzione del grande maestro David Mulovhezdi e della sudafricana Beverly Bryer, nelle vesti di regista e produttrice, il coro gospel di Soweto raccoglie i migliori talenti provenienti dalle chiese e dalle comunità di Soweto (una ex baraccopoli della capitale sudafricana, un tempo simbolo dell’apartheid).

Il coro è composto da 52 membri e ha cominciato ad esibirsi in tour internazionali nel 2003, collezionando ovazioni, spettacoli sold-out e recensioni entusiastiche. Lo spettacolo “African Spirit” conterrà per la prima volta, oltre al gospel africano tradizionale e a cappella, anche l’esibizione di una band musicale di quattro elementi, accompagnati da danze e tamburi tribali. Il repertorio includerà canzoni che trattano dei differenti aspetti dello spirito umano, passando dalla religione, all’amore per gli altri (come in “I’ll remember you” di Bob Dylan) o alla voglia di vivere insieme in armonia.

“African Spirit” colpirà i vostri cuori e vi restituirà la bellezza e la passione dell’Africa.
I Soweto Gospel Choir hanno suonato con big mondiali come Bono, i Queen, Annie Lennox, Diana Ross, Jimmy Cliff, Celine Dion e Red Hot Chili Peppers. Anche Peter Gabriel li ha voluti per incidere il brano inedito (quello dei titoli di coda), scritto da quest’ultimo per la colonna sonora dell’ultimo film d’animazione della Pixar, “Wall-e”.
Il Coro Gospel di Soweto si è formato nel novembre del 2002, all’interno della ex baraccopoli di Soweto e ha all’attivo tre cd in studio (“Blessed”, “Voices from Heaven” e “African Spirit”), un cd live e due dvd.
I fondatori del Coro (che oggi conta ben 52 elementi) sono il promoter/presentatore Andrew Kay, David Vigo e Clifford Hocking, insieme alla regista Beverly Bryer e al maestro David Mulovhedzi.

Dal 2003 ad oggi, il Coro ha suonato in tutti i continenti. E proprio nel 2003 è arrivato il primo riconoscimento, un Heplmann Award, prestigioso premio australiano come “Best contemporary music concert”. Nel 2004 sono arrivati il Music Award americano per “Best choir” e il Gospel music award per “Best international choir”. Sempre nel 2004, il loro cd di debutto, “Voices from heaven”, è entrato direttamente al numero 3 nelle classifiche statunitensi. Tra il 2004 e il 2005 avviano un intenso tour mondiale che li porterà in America, Germania, Regno Unito, Spagna, Grecia, Nuova Zelanda e Australia, riuscendo sempre a raccogliere ottime critiche e tanti applausi.
Un momento fondamentale nella carriera del Coro Gospel di Soweto è la loro breve ma spettacolare apparizione, nel novembre del 2005, come ospiti assieme a Diana Ross, Deborah Cox e Danny K per il banchetto “Unite of the Stars” in favore delle associazioni caritatevoli “Unite against hunger” e il Fondo per bambini “Nelson Mandela”.

Nel gennaio del 2006 si sono esibiti per l’ex presidente Bill Clinton, mentre il 7 ottobre dello stesso anno, sono stati invitati alle celebrazioni del 75esimo compleanno dell’arcivescovo Desmond Tutu. In quell’occasione il Coro si è esibito davanti ad una platea di personalità come l’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, Zanele Mbeki, Tokyo Sexwale, Samuel L. Jackson, Alfre Woodard e Carlos Santana.
Memorabile fu anche l’esibizione del Coro al party di Capodanno di Oprah Winfrey del 2006, davanti a 200 ospiti vip, tra cui Mariah Carey, Mary J.

Blige, Tina Turner, Patti Labelle, Sydney Poitier e Quincy Jones. Ma i riconoscimenti in assoluto più importanti nella carriera dei “Soweto boys” sono i due Grammy Awards, vinti nel 2006 e nel 2007, per i due album “Blessed” e “African Spirit”. Il Coro è stato premiato in entrambi i casi come “Best world music album”.
Il successo rapido e sfavillante, però, non ha distratto i membri del Coro Gospel di Soweto dalla voglia di aiutare gli altri. Nel 2003, infatti, il coro ha creato la propria fondazione per orfani che hanno perso i propri genitori a causa dell’Aids o che sono stati colpiti dal terribile virus.

La fondazione si chiama “Nikosi’s heaven vukani”. Tenendo in cima ai propri pensieri, la piaga sanitaria e l’impoverimento del Sud Africa, la fondazione del Coro aiuta le famiglie e le organizzazioni che ricevono un sostegno insufficiente da parte del governo. Questo significa che il coro Gospel di Soweto canta in tutto il mondo per qualcosa di molto di più che il semplice guadagno e ha già raccolto diversi milioni di euro per la propria fondazione.

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