Testo Unico sull’artigianato: abolite le commissioni provinciali, introdotta la dichiarazione di inizio attività

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 ottobre 2008 23:31
Testo Unico sull’artigianato: abolite le commissioni provinciali, introdotta la dichiarazione di inizio attività

Firenze– “Meno burocrazia e più promozione”, questo il filo rosso che caratterizza la legge di iniziativa della Giunta regionale per il Testo unico sull’artigianato, approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. Come ha spiegato Vittorio Bugli, presidente della commissione Attività produttive: “Questa legge guarda ad un settore fondamentale per l’economia della nostra regione e vuole rispondere ad un unico criterio, semplificazione e proposte”. Non a caso “la Toscana sarà la prima regione ad eliminare le Commissioni provinciali dell’artigianato, organi di autotutela sino ad oggi preposti al riconoscimento della qualifica artigiana; saranno le Camere di commercio a svolgere i compiti amministrativi a seguito delle richieste con Dichiarazione di inizio attività (Dia) di iscrizione all’albo delle Imprese Artigiane”.

Da qui la ridefinizione della commissione regionale per l’artigianato (Crat), nelle funzioni e nella composizione (dagli attuali venti ad otto componenti). Altra novità, l’istituzione dei Centri per lo sviluppo imprenditoriale (Csi), per favorire iniziative finalizzate alla promozione, all’innovazione e allo sviluppo delle imprese. Sarà abolita la legge regionale 58/1999, sulla tutela dell’artigianato artistico e tradizionale toscano, con tre aspetti significativi contenuti nella nuova legge: la disciplina del maestro artigiano e della bottega-scuola; il riconoscimento di Artex (il centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, partecipato dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle imprese artigiane) per lo sviluppo e la promozione, in raccordo con Toscana promozione; la soppressione dei consorzi di tutela, previsti, ma fino ad oggi mai costituiti.
– Il dibattito sul testo unico sull’artigianato ha registrato gli interventi dei consiglieri Marcella Amadio (An-Pdl), Alberto Magnolfi (Fi-Pdl) e Gianluca Parrini (Pd).

“E’ giusto aiutare la realtà dell’artigianato e questa legge ha senso se inserita nell’ambito dei centri commerciali naturali – ha detto la consigliera Amadio – auspico che alla norma seguano i fatti, ma nutro qualche perplessità sulla Crat”, da qui la motivazione per annunciare l’astensione del gruppo di Alleanza nazionale verso il Popolo della libertà. Anche Magnolfi ha riconosciuto “gli effetti positivi della legge e l’apporto importante dato dalle associazioni, tranne che per la Crat”, annunciando l’astensione anche del gruppo di Forza italia verso il Popolo della libertà.
Il consigliere Parrini è invece intervenuto nel dibattito per presentare un emendamento (a firma Parrini, Giorgi e Remaschi) che riconosce la priorità – ai piccoli comuni ed ai comuni in situazione di disagio – di contributi che la Regione metterà a disposizione per la permanenza o il nuovo insediamento delle imprese di artigianato artistico.

A chiudere il dibattito è intervenuto l’assessore regionale Ambrogio Brenna, che ha ringraziato per il paziente lavoro di costruzione del testo, parlando di una legge che guarda esclusivamente alla semplificazione e alla tutela dell’artigianato.

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