Scandicci: distributori automatici per la frutta biologica in tre scuole medie

Redazione Nove da Firenze
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19 settembre 2008 13:26
Scandicci: distributori automatici per la frutta biologica in tre scuole medie

Macedonie e frutti di stagione biologici dai distributori automatici, nelle tre scuole medie Fermi, Spinelli e Rodari: saranno installati entro la fine dell’anno e potranno essere utilizzati dagli studenti e dai professori come le normali macchinette distributrici. I modelli utilizzati per la frutta saranno refrigerati e distribuiranno porzioni monodosi; tutti i prodotti utilizzati dovranno provenire da agricoltura biologica. “L’obiettivo è quello di far diminuire il consumo di snacks e merendine varie – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Mercedes Tamburin – per incentivare una corretta alimentazione, anche nei momenti della merenda, e sensibilizzare i ragazzi verso abitudini sane e scelte di consumo consapevoli; oltre ai distributori, da quest’anno nelle mense aumenterà l’utilizzo di prodotti biologici e verranno servite le cosiddette pietanze a chilometri zero, ovvero cibi con prodotti biologici a filiera corta provenienti dalle campagne vicine”.

Per l’installazione delle macchinette distributrici, l’aumento dei cibi biologici nelle mense e l’introduzione dei prodotti a filiera corta quest’anno il Comune riceve complessivamente 41.290 euro di contributi dalla Regione. Nelle mense di Scandicci il servizio di refezione scolastica è affidato alla ditta Eudania; vengono serviti all’incirca 3500 pasti al giorno, che da tempo sono preparati per una parte importante con prodotti da agricoltura biologica; da quest’anno scolastico saranno biologiche anche tutte le forniture di riso e di altri alimenti come ad esempio le gallette di mais, la mortadella e altri numerosi ortaggi, che nei periodi in cui sarà possibile saranno a filiera corta.

Va ricordato che da due anni, per diminuire la spesa ed abbattere i costi ambientali per il trasporto, le confezioni e l’imbottigliamento, l’Amministrazione comunale ha scelto di servire nelle mense l’acqua del rubinetto in caraffa e di abbandonare l’utilizzo dell’acqua minerale. Con i contributi della Regione Toscana nei prossimi mesi saranno organizzate anche attività formative e didattiche sull’alimentazione, rivolte agli alunni e alle loro famiglie.

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