Castello di Montaccianico: un contributo alla scoperta della storia della Repubblica Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2008 14:10
Castello di Montaccianico: un contributo alla scoperta della storia della Repubblica Fiorentina

Un contributo non solo archeologico, ma anche storiografico. Un modo far conoscere un periodo che ha preceduto la nascita di Scarperia e per riportare alla luce una struttura che potrebbe diventare una delle maggiori attrattive turistiche del territorio del Mugello. Tutto questo è il castello di Montaccianico, che sorge nel territorio di Scarperia, attorno al quale il Comune di Scarperia la Comunità Montana del Mugello, la Regione Toscana (Giunta e Consiglio), la Provincia di Firenze, il Comune di Firenze, la Sovrintendenza Archeologica della Toscana, l'Università degli Studi di Firenze, il Gruppo Casa Bianca, la Mu.S.A.-Musei S.Agata, il Gruppo Archeologico Scarperia, hanno dato vita al progetto "Montaccianico vive".

Il progetto intende promuovere l'indagine storico-archeologica e la valorizzazione culturale e didattica, oltre che ambientale e turistica del territorio che ha al centro il sito archeologico del Castello di Montaccianico, a nord di S.Agata, nel Comune di Scarperia. Nel secolo XIII e fino ai primi del XIV secolo, il castello era il principale baluardo del potere signorile degli Ubaldini, potere che si estendeva su gran parte del Mugello centrale oltre che sull'Appennino toscano e romagnolo, contrapponendosi all'espansione di Firenze verso nord.

Il progetto quindi si propone di far luce sulle caratteristiche insediative di un importante castello medievale che svolgeva un ruolo di capoluogo politico e militare del potere signorile sul territorio; dare un contributo scientifico allo studio delle modalità del tramonto della società feudale e dell'affermarsi del potere cittadino attraverso la ricerca e l'indagine su un caso concreto ed emblematico; valorizzare il territorio dal punto di vista dell'offerta culturale, didattica e turistica; accrescere il senso di appartenenza e di identità culturale della popolazione attraverso la riscoperta delle antiche origini e della genesi di insediamenti e strutture; arricchire il sistema museale territoriale con un'area archeologica ricca di spunti didattici e formativi.
Per questo il 12 settembre a partire dalle 17 è prevista una visita guidata agli scavi (è disponile un pulmino che partirà da S.

Agata alle 16, per informazioni 055/8468165) con inclusa merenda.
Finora il progetto, avviato verso la fine del 2007, si è sviluppato attraverso la recinzione dell'area, una serie di rilievi topografici, mappatura delle aree archeologicamente più interessanti, redazione del modello digitale del terreno in vista della successiva modellizzazione tridimensionale del sito. E' stato anche pubblicato l'opuscolo "Montaccianico Vive!" di spiegazione dell'importanza storica e documentale del sito e del progetto di valorizzazione.

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