Vigneti: nel territorio fiorentino leggera flessione della vendemmia scorsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2008 00:54
Vigneti: nel territorio fiorentino leggera flessione della vendemmia scorsa

Il potenziale viticolo nazionale segna ancora un calo nel 2007 ma, a dispetto della tendenza generale, secondo le stime recentemente elaborate dall’Istat, la Provincia di Firenze conferma la consistenza del suo vigneto (circa 18.000 ettari vitati), vantando tra l’altro un notevole incremento nelle superfici in produzione (+14%). Circa un quinto della superficie attuale risulta impiantata nel quinquennio 2000/2004, mentre risulta decisamente inferiore il contributo dei due periodi precedenti: gli impianti effettuati nel quinquennio 1995/1999 costituiscono l’11% della superficie attuale e quelli relativi al decennio anteriore (anni compresi tra il 1985 e il 1994) solo il 6%.

È invece più marcata l’incidenza degli investimenti effettuati dal 1965 al 1984, che rappresentano il 50% della superficie attuale. Nel periodo più recente, dal 2005 ad oggi, l’andamento degli investimenti sembrerebbe attestarsi su un valore simile a quello registrato nel quinquennio 1995/1999.
Dal punto di vista delle produzioni, secondo le stime Istat, in Provincia di Firenze la vendemmia scorsa ha riscontrato una leggera flessione rispetto al 2007 (circa 1.098.500 quintali di uva prodotta, per un ribasso del 7,1%).

Questo calo può essere imputato ad una riduzione delle rese; ciò potrebbe trovare valido fondamento nella ragguardevole quota di vigneti rinnovati, ai primissimi anni di produzione, e per la progressiva adesione da parte dei viticoltori a disciplinari DOC e IGT, i quali, tra le altre cose, impongono una resa massima per superficie.
Studiando l’incidenza delle produzioni di qualità rispetto al totale, si nota come siano in netta maggioranza (78,7%) le aziende con superfici vitate iscritte ad albi a DOC o ad elenchi ad IGT, mentre i conduttori di sole superfici per vino da tavola ricoprono solo il 4% della superficie totale a vigneto.
Nell’ottica della qualità il recente provvedimento che consente l’ampliamento delle superfici a vigneto iscritte all’albo del Chianti Rufina DOCG.

“Approvando l’ampliamento della produzione di eccellenza del Chianti Rufina - commenta l’Assessore provinciale all’Agricoltura Pietro Roselli - facciamo un ulteriore passo verso un rafforzamento della viticoltura di qualità nel nostro territorio”.
Da una ricognizione dei vigneti in produzione a livello regionale, la situazione è comunque timidamente positiva, dato che la Regione Toscana mostra una superficie vitata totale invariata rispetto al 2007, mentre è in aumento la superficie produttiva (+3,9%).

A livello nazionale, secondo le stime elaborate dall’Istat, la superficie vitata ammonterebbe a 711.734 ettari, 1.939 in meno rispetto allo stesso dato per il 2006 (-0,3%). Rispetto al 2000 sono stati persi 13.128 ettari (-1,8%). Il 2007 fa registrare un’inversione di tendenza in merito alle superfici produttive; se nel 2006 risultavano in diminuzione anche gli ettari in produzione (4.639 in meno rispetto al 2005), nel 2007 il potenziale produttivo nazionale risulta cresciuto di 2.086 ettari (+0,3%).

Questo incremento appare dovuto alla progressiva entrata in produzione di vigneti di recente nuovo impianto e di notevoli superfici reimpiantate, circostanza incentivata dai finanziamenti comunitari per l’attuazione delle misure di ristrutturazione e riconversione. A proposito del regime di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, da segnalare come nel 2007 la Provincia di Firenze abbia autorizzato e verificato interventi per una superficie totale di circa 350 ettari, per un finanziamento complessivo che sfiora i 2.500.000 Euro.

Per il 2008 si prevede di superare questi valori, con una superficie di circa 370 ettari e l’erogazione di oltre 2.600.000 Euro.
Tutto ciò conferma una situazione attiva, in cui la propensione al rinnovamento dei vigneti, strettamente legato alla ristrutturazione e alla riconversione varietale degli stessi in funzione di una più semplice e sostenibile gestione agronomica e dell’adeguamento alla richiesta del mercato, è uno dei cardini su cui sta muovendosi la viticoltura fiorentina negli ultimi anni.

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