Turismo accessibile a tutti: a Buonconvento un percorso storico per non vedenti e linguaggio braille all’interno dei musei

Buonconvento diventerà capitale italiana dell'accessibilità turistica grazie ad un progetto portato avanti dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'Università degli Studi di Siena.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2008 22:19
Turismo accessibile a tutti: a Buonconvento un percorso storico per non vedenti e linguaggio braille all’interno dei musei

Buonconvento, 23 luglio 2008 - Buonconvento diventerà capitale italiana dell’accessibilità turistica grazie ad un progetto portato avanti dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena. Il borgo della Valdarbia ha attivato una serie di iniziative nel comparto turistico che mirano alla progettazione di ambienti, servizi, didattica e linguaggio che rispondano alle necessità di disabili, non vedenti, ipovedenti e anziani. «Il progetto di una città totalmente accessibile – ha spiegato l’assessore al turismo del Comune di Buonconvento, Giorgio Meconcelli – ha già preso il via con la distribuzione di alcuni depliant esplicativi in braille all’interno dei tre musei: Arte Sacra, Misericordia e Mezzadria.

La prossima tappa è fissata per settembre, in occasione della Sagra della Valdarbia, quando sarà creato un percorso storico all’interno delle mura dedicato anche ai non vedenti e ipovedenti grazie all’installazione di 17 targhe in linguaggio Braille in grado di spiegare l’arte e la storia di palazzi, piazze e degli angoli più significativi di Buonconvento. Non solo – conclude Meconcelli – ci stiamo mobilitando con l’Università per attivare da settembre, alla fine degli interventi edilizi nel palazzo, dei corsi di formazione sull’accessibilità indirizzati a tutti gli operatori turistici e per tutti i dipendenti pubblici».

Le lezioni, inoltre, permetteranno a Buonconvento di fregiarsi del Bollino di accessibilità globale (Bag) attestante la conformità dell’ente a elevati standard di accessibilità che coinvolgerà anche tutte le strutture turistiche ricettive presenti sul territorio. Il borgo della Valdarbia sarà così, a breve, il primo comune italiano ad avere tale certificazione. Ciò che riguarda l’accessibilità turistica è solo una parte del più ampio progetto che guarda all’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali per la fruizione dei servizi da parte di tutti i cittadini.

Cuore del progetto sarà il Laboratorio dell’accessibilità universale che, all’interno del Palazzo in stile Liberty Grisaldi del Taja, ha già visto la mostra permanente “Vietato non toccare” e rappresenterà un centro universitario distaccato che farà da punto di riferimento per la formazione, la didattica ed ogni tipo di iniziativa mirata alla specializzazione in termini di accessibilità universale. Un Laboratorio che ha già portato la progettazione e le sue attività sotto il nome di Buonconvento in diverse sedi universitarie ed enti locali in tutta Italia.

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