La pianta della città in un altorilievo per i non vedenti e gli ipovedenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2006 15:25
La pianta della città in un altorilievo per i non vedenti e gli ipovedenti

Dare anche ai non vedenti e agli ipovedenti la possibilità di prender coscienza della realtà architettonica di Firenze. E’ questo l’obiettivo dell’altorilievo in bronzo che è stato collocato stamani in piazza della Repubblica alla presenza dell’assessore del Comune di Firenze Eugenio Giani, del presidente provinciale Unione italiana ciechi Antonio Quatraro, della presidente del Kiwanis Club Firenze per l’anno sociale 2004-05 Laura Patricia Jovenitti, del luogotenente governatore del Kiwanis Florio Marzocchini e di Antonio Ciulli, titolare dell’omonima fonderia.



L’opera (di 1 metro × 1,20 × 0,20), che riproduce la pianta della città con i suoi più celebri monumenti e presenta anche una legenda in braille, potrà tranquillamente essere toccata sia dai non vedenti che dagli ipovedenti. Patrocinato dagli assessorati alla cultura e alle tradizioni popolari fiorentine del Comune di Firenze e dall’Unione italiana ciechi, l’altorilievo è stato fortemente voluto dal Kiwanis Club Firenze, che ha tra l’altro organizzato incontri, concerti, spettacoli teatrali e tornei di burraco proprio per finanziare la creazione dell’altorilievo.

Ma prezioso è stato anche l’apporto di Carlo Francini e Caterina Rizzetto dell’Ufficio Beni Storici del Comune di Firenze.

L’altorilievo è stato realizzato da un gruppo di studenti dell’Istituto statale d’Arte di Porta Romana, sotto la guida del prof. Carlo Fagnini, docente del Laboratorio modellistico – sezione arredamento. E la sua fusione è stata affidata ad una storica bottega fiorentina: la Fonderia Artistica Artigiana ‘Antonio Ciulli&figli’, che ha lavorato secondo la tecnica, tramandata da Benvenuto Cellini, della ‘cera persa’.



Entro Natale, sull’iniziativa verrà poi realizzata una pubblicazione, edita da Polistampa e curata dal prof. Roberto Lunardi, in cui verrà ripercorso tutto il progetto didattico che ha portato alla realizzazione dell’opera. Il libretto, dotato di pagine in braille per agevolarne la lettura ai non vedenti, entrerà così a far parte della collana ‘Quaderni di testi e studi’ del Museo della Paglia e dell’Intreccio di Signa e dell’Università di Firenze.

Il volume sarà presentato al pubblico alla libreria Edison che, nell’occasione, esporrà nella sua vetrina più grande anche il prototipo del plastico realizzato dai ragazzi dell’Istituto d’Arte.

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