Bollettino ufficiale regionale: dal 1° gennaio 2008 dalla carta ad Internet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2007 18:45
Bollettino ufficiale regionale: dal 1° gennaio 2008 dalla carta ad Internet

Il Bollettino ufficiale della Regione Toscana dal 1° gennaio 2008 sarà pubblicato esclusivamente in formato elettronico. E’ questo l’obbiettivo di una proposta di legge sulla quale sta lavorando la Giunta regionale. La Giunta ne ha informato la commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Ilio Pasqui (Ds), avviando così la concertazione prevista dallo Statuto prima della presentazione del testo.
E’ stato Enzo Grassi, dirigente responsabile dell’Area di coordinamento sulle attività legislative e giuridiche, ad illustrarne le linee principali.

La pubblicazione del Bollettino che attualmente ha valore legale è quella cartacea. Nel 2006 sono stati stampati 353 fascicoli, per un totale di 41.000 pagine, con un costo di 550.000 euro, escluse le spese redazionali, di cui 350.000 oer le spese tipografiche e 200.000 oer la spedizione. Il numero degli abbonamenti è in riduzione costante, mediamente del 30% l’anno. Attualmente sono 420. La vendita diretta sul territorio regionale è assicurata da dodici librerie convenzionate. A partire dal 2000 è stata introdotta la diffusione per via telematica, permettendo di convertire la distribuzione gratuita dei fascicoli stampati ai soggetti istituzionali in abbonamenti telematici, sempre gratuiti.
La nuova disciplina di pubblicazione degli atti dovrà garantire, come nel passato, certezza, cioè la non modificabilità del testo rispetto all’originale, e notorietà, cioè l’effettiva possibilità di conoscenza da parte ei cittadini.

Le nuove tecnologie telematiche sono in grado di garantirlo e lo Stato, con il Codice dell’amministrazione digitale (decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005), ha gettato i presupposti per una progressiva sostituzione del documenti cartacei con quelli digitali. Tutti i cittadini potranno così consultare gratuitamente l’archivio del Bollettino ufficiale sul sito web. Coloro che non hanno accesso alla rete, invece, potranno rivolgersi agli uffici pubblici della Regione o dei Comuni, oppure in specifici punti assistiti.


La nuova disciplina permetterà, inoltre, di distinguere più nettamente gli atti di rilevanza generale, per i quali la pubblicazione è una condizione per la loro efficacia (come le leggi ed i regolamenti), da altri atti che vengono pubblicati solo per conoscenza e che saranno invece accessibili in banche dati. "La conoscenza delle leggi è un diritto costituzionale, che deve essere garantito anche agli ‘analfabeti’ informatici - ha osservato Maurizio Bianconi (An), che ha rilevato come ancora non sia stata realizzata una versione del Bollettino in Braille per i non vedenti.

"C’è un problema di traaparenza: sul Burt non vengono pubblicate solo le leggi, ma anche bandi di gara e concorsi - ha aggiunto jacopo Ferri (gruppo misto) - La Regione deve prima garantire l’accesso ad internet, con incentivi all’acquisto dei personal computer ed il riconoscimento della firma digitale".
Il vicepresidente della commissione, Aldo Manetti (Rifondazione comunista), ha sottolineato che i Comuni "possono rappresentare un punto di riferimento certo per garantire ai cittadini l’accesso alla rete e la stampa su richiesta", mentre un’attenzione particolare nella fase transitoria, in stretto rapporto con gli enti locali, è stata richiesta da Pier Paolo Tognocchi (Margherita) e Daniela Belliti (Ds). Il presidente della commissione, Ilio Pasqui (Ds), ha invitato ad individuare una sorta di sezione 'Albo Pretorio' degli Uffici relazioni con il pubblico, adesso troppo indifferenziati, in cui sia possibile consultare il Burt e gli altri atti.

"La cultura della legalità - ha osservato - si è sempre legata a specifici luoghi simbolo". (dp)

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