Tramvia: manipolato il sondaggio DOXA commissionato dal Comune di Firenze?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2008 19:19
Tramvia: manipolato il sondaggio DOXA commissionato dal Comune di Firenze?

Secondo lo studio dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la tramvia dimunuirà l'inquinamento. Si schierano a favore anche 130 medici. Un'opera fondamentale per il futuro del trasporto pubblico fiorentino che permetterà di ridurre l'inquinamento. Questo è anche il giudizio sulla tramvia a Firenze di Legambiente Toscana che invita a votare no al referendum del prossimo 17 febbraio per dire sì all'opera.
Intanto però l'Associazione degli istituti di ricerca italiani ha deciso di convocare lunedì prossimo il Comitato Disciplinare per giudicare l’operato della DOXA.

La contestazione è la manipolazione delle domande e delle risposte del sondaggio sulla tramvia. In particolare, la domanda posta sull’accoglienza della tramvia, che nel questionario era la seguente: “Una volta ultimato i progetto e qualora la tramvia le assicurasse i collegamenti per lei necessari, lei la utilizzerebbe per i suoi spostamenti cittadini?”, mentre nel report della DOXA la domanda viene omessa, titolando sinteticamente: “intenzione di utilizzare la tramvia in futuro” e commentando: “il 74.6% del campione intervistato dichiara che ultimati i lavori utilizzerà il nuovo mezzo di trasporto pubblico del Comune di Firenze” .

Tutto questo ha consentito al Comune di affermare che il 58% dei fiorentini era favorevole alla tramvia e il 29% contrario e che il 75% dei fiorentini avrebbe utilizzato questo mezzo, manipolando così scientemente l’opinione pubblica tramite gli organi di informazione.
"Meraviglia il fatto che Doxa -commenta Mario Razzanelli, capogruppo Udc al Comune di Firenze- primo istituto italiano per anzianità, che collabora con Gallup, primo istituto a livello mondiale, abbia accondisceso a deformare le risposte dei fiorentini per compiacere ai desiderata del Comune di Firenze consentendogli di manipolare l'informazione e fare campagna elettorale con i soldi del contribuente".

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